Avrebbero avuto il controllo dell'ospedale acese Santa Marta e Santa Venera, forzando la scelta della ditta di onoranze funebri e pretendendo visite mediche gratuite. I membri del gruppo, ritenuto affiliato al clan mafioso etneo, si sarebbero serviti di una onlus che agiva indisturbata nella struttura ospedaliera grazie alla creazione di un vero e proprio monopolio