Non ha voluto riconoscere la perizia dello psichiatra nominato dalla difesa. Loris Gagliano ha stupito tutti, in aula, questa mattina, quando ha dichiarato che la firma sotto uno dei disegni a lui attribuiti e usati per stabilire la sua presunta infermità mentale non è la sua. Ma per i parenti delle vittime si tratta solo di una finzione, di «sotterfugi usati per far cadere la tesi della premeditazione»