A Punta Izzo la Marina militare appalta nuovi lavori edili Sindaco: «Discuteremo i tempi della smilitarizzazione»

«La prospettiva di riconvertire Punta Izzo in un parco eco-culturale continua a infrangersi contro i piani della Difesa». L’ultimo in ordine di tempo riguarda l’assegnazione dell’appalto di alcuni lavori da parte del comando di MariSicilia (a una ditta edile messinese – La Valle Vincenzo – e per un valore di poco inferiore ai 160mila euro) che, nell’avviso della direzione del Genio per la Marina di Augusta, sono stati definiti di “adeguamento a norma delle infrastrutture di supporto logistico per gli equipaggi di volo e gruppi subacquei” che in quel tratto di costa augustana svolgono regolarmente esercitazioni militari. Un’area sottoposta al massimo livello di tutela paesaggistica che è sede di un poligono di tiro mai ufficialmente dismesso e che anche il ministero della Difesa non esclude che potrebbe essere ripristinato. «Il ruolo di Punta Izzo quale zona di addestramento militare sembra destinato a rafforzarsi», lamentano gli attivisti di Punta Izzo possibile che da anni si battono per smilitarizzare e restituire alla collettività quel promontorio di grande valore naturalistico, archeologico e culturale

«Abbiamo inviato a MariSicilia una istanza formale di accesso civico con cui si richiede di chiarire la tipologia delle opere appaltate – spiega a MeridioNews Gianmarco Catalano, il portavoce degli attivisti». Nella stessa istanza gli ambientalisti chiedono anche di potere accedere all’autorizzazione paesaggistica, che «resta obbligatoria per ogni intervento di trasformazione edilizia a Punta Izzo», sottolinea Catalano. L’attivista che, dopo essersi visto negare un accesso agli atti per «segreto di Stato», l’ultima volta di fronte a richieste di chiarimenti – che riguardavano una recinzione apparsa nel parco dell’hangar – ha ricevuto una risposta dai toni piccati dal contrammiraglio Andrea Cottini che ha bollato la domanda come un «aggravio lavorativo, indirizzata alla spasmodica ricerca di spunti utili per circoscrivere lo spazio d’azione della forza armata». E, invece, l’obiettivo degli attivisti, da anni, è quello di valorizzare quel lembo di costa come meriterebbe perché «è una zona di pregio naturalistico, come ha confermato anche la Sovrintendenza; archeologico, perché lì si trovano anche siti del periodo neolitico del Siracusano e poi – aggiunge Catalano – è anche uno dei luoghi di Tomasi di Lampedusa, quello in cui ha ambientato il suo racconto La sirena rendendolo noto in tutto il mondo». 

Nel marzo del 2018, la procura di Siracusa aveva anche aperto un’indagine sulla vicenda della riattivazione del poligono di tiro di Punta Izzo e ha acquisito dalla Soprintendenza la documentazione relativa al progetto. Questo dopo che gli attivisti avevano chiesto sequestri preventivi dell’areapresentato esposti contro lavori e indagini georadar. «Continueremo a monitorare la situazione e a fare richieste di chiarimento a MariSicilia – conferma Catalano – Per questo, interpelleremo anche l’amministrazione comunale e richiameremo il sindaco alle sue responsabilità». Del resto, Giuseppe Di Mare, il primo cittadino eletto nell’ottobre del 2020, tra i punti principali del suo programma elettorale aveva inserito anche quel tratto di costa. «Verrà avviata con le autorità competenti un’interlocuzione per rientrare in possesso, almeno parzialmente, del territorio di Punta Izzo». Così si legge nel documento e «nelle intenzioni non è cambiato niente – assicura Di Mare a MeridioNews – Con il comune accordo di tutti gli enti interessati, sono certo che si troveranno le giuste azioni per rendere fruibile almeno una parte di quell’area. Non credo ci siano pregiudizi da parte della Marina e non vedo alcun problema – sostiene il primo cittadino – Abbiamo un’ottima interlocuzione con l’ammiraglio e credo sia solo questione di sederci attorno a un tavolo e discuterne insieme». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]