Sempre più numerosi gli episodi di microcriminalità in città ad opera di giovani ladri come i cinque ragazzi fermati lunedì pomeriggio nei pressi del trafficato viale cittadino. Tre minori armati di pistola hanno minacciato un benzinaio, mentre due maggiorenni hanno tentato di rapinare la profumeria Gocce. I rapinatori sono stati colti sul fatto e bloccati dagli agenti della polizia che, da giorni, sorvegliavano il quartiere. Guarda i video degli arresti
Viale Mario Rapisardi, prese due baby gang Rapinavano negozi e distributori di benzina
La squadra mobile di Catania ha arrestato in flagranza cinque giovani, considerati rapinatori seriali operanti nella zona del viale Mario Rapisardi. Tre minori armati di pistola hanno tentato di rapinare un distributore di carburanti. Uno di loro puntando l’arma su un agente. Nelle stesse ore, nel pomeriggio di lunedì 14 gennaio, due ventenni hanno rapinato la profumeria Gocce. Secondo il comunicato diffuso dalla polizia negli ultimi tempi sarebbero infatti numerosi gli esercizi commerciali e i distributori di benzina del quartiere oggetto di attenzioni da parte dei malviventi.
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Orazio Timpanaro, incensurato (classe 1992)Carmelo Geremia e Orazio Timpanaro di diciannove e vent’anni – entrambi incensurati sono stati arrestati mentre derubavano di 60,00 euro la cassa della profumeria Gocce, e estorcevano altre 35,00 euro dalle tasche della commessa al bancone.
Gli agenti di polizia, che da giorni sorvegliavano la zona, sono intervenuti quando i due hanno fatto irruzione nel negozio a volto coperto da due scaldacollo e dai cappellini che indossavano. Inutili i tentativi di fuga dei ragazzi, fermati immediatamente dal personale di Contrasto al Crimine Diffuso e portati, subito dopo, nel carcere di piazza Lanza.
Carmelo Geremia, incensurato (classe 1993)
«Per fortuna si è risolto tutto velocemente», commenta il signor Orazio Zingale, nipote del titolare del negozio. «La polizia è intervenuta subito dopo il loro ingresso, e li ha arrestati. Erano disarmati, per quanto ne sappiamo», continua Zingale. Che, commentando l’episodio, appare sereno: «Non è successo nulla di grave, e abbiamo subito ripreso l’attività del negozio» conclude.
Le pistole utilizzate dalla baby gang per la rapina al distributoreLo stesso pomeriggio, gli agenti della Squadra Antirapine appostati vicino ad un distributore di carburante della periferia sud di Catania, hanno fermato un altro gruppo di tre rapinatori, di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni, che rapinavano un benzinaio di 108,00 euro.
La baby gang si aggirava nella zona in modo sospetto ed era armata di pistole. La polizia è intervenuta dopo che i tre giovani, a bordo di uno stesso motorino e con il volto coperto da uno scaldacollo, si sono fermati al distributore e hanno minacciato gli addetti alle pompe. Un’operazione che ha visto l’immediata resistenza dei ladri, di cui uno con la pistola puntata contro un agente che, solo dopo una colluttazione, è poi riuscito a disarmarlo. Mentre il compagno, raggiunto il motorino, provava a liberarsi lanciandolo a velocità contro gli altri agenti.
Uno scontro durato qualche minuto che si è concluso con l’arresto dei tre, adesso rinchiusi nel carcere minorile di via Franchetti. Mentre la procura etnea indaga sul possibile coinvolgimento dei fermati in altre rapine seriali compiute nello stesso quartiere a più negozianti e altri rifornimenti di benzina.
[Immagini e video della Squadra mobile di Catania]