Giovane corrispondente dei quotidiani L'Ora di Palermo e L'Unità, denunciava nei suoi articoli i rapporti tra i neofascisti e la mafia locale in quella che era considerata la provincia babba. Muore a ottobre del 1972 per motivi ancora misteriosi per la giustizia. «Un omicidio quasi collettivo, perché dimenticato. Ma non possiamo tenere questo scheletro nell'armadio», dicono oggi i registi di un lungometraggio dedicato agli ultimi mesi del giornalista. E prodotto dal basso da chi, 40 anni dopo, vuole la verità