I parenti della 56enne morta improvvisamente a Marina di Ragusa hanno deciso per l'espianto e la donazione. «Un un gesto di grande umanità che ha permesso a pazienti seriamente ammalati di tornare a vivere», sottolinea il direttore dell'Asp iblea, Maurizio Aricò
Ragusa, donna maltese muore mentre è in vacanza Gli organi donati a quattro persone tra Sicilia e Puglia
Quattro persone gravemente ammalate sono rinate grazie alla generosità dei parenti di una donna maltese di 56 anni, morta improvvisamente mentre si trovava in vacanza a Marina di Ragusa. I familiari hanno deciso di donare gli organi. Il 29 agosto la donna è deceduta per via di un problema celebro-vascolare, a nulla è servito il tentativo di rianimazione dei medici dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria.
Al momento di dolore e di grande commozione per la prematura scomparsa della donna, è seguito il gesto di altruismo e sensibilità, I parenti della 56enne, infatti, hanno deciso di dare il consenso per l’espianto e la conseguente donazione degli organi. È stata una equipe dell’Ismett di Palermo a eseguire il prelievo di diversi organi, con il supporto dei medici dell’unità operativa di anestesia e rianimazione di Vittoria, Luca La China e Linda Lo Magno e la supervisione del referente locale trapianti Sebastiano Tiralongo.
Gli organi espiantati sono quindi stati avviati ai centri clinici selezionati dalla commissione nazionale per il trapianto: il cuore è stato inviato tramite eliambulanza del 118 all’Ismett di Palermo. Il fegato, con un aereo privato decollato dall’aeroporto di Comiso, ha raggiunto il policlinico di Bari. Un rene, con una squadra della Croce rossa di Ragusa, è stato inviato al policlinico di Catania e infine l’altro rene è stato donato all’Ismett tramite la stessa equipe di prelievo.
«La non opposizione alla donazione degli organi dei famigliari della donna deceduta – ha affermato il direttore generale dell’Asp, Maurizio Aricò – è stato un un gesto di grande umanità che ha permesso a persone seriamente ammalate di tornare a vivere».