Per la maggior parte sono siriani e palestinesi le 113 persone chiuse nel centro di prima accoglienza del Ragusano. Si rifiutano di farsi identificare perché vogliono proseguire il loro viaggio. Nelle ultime ore la polizia starebbe usando anche metodi violenti. L'attivista Nawal Soufi è riuscita a entare e raccogliere le urla di donne e bambini. Guarda il video