Aeroporto Comiso: manca benzina, voli non partono «Notte da incubo: senza info, acqua a nostre spese»

La disavventura iniziata ieri sera è terminata oggi alle 14. I passeggeri del volo Ryanair Comiso-Malpensa, che ieri sarebbe dovuto decollare alle 20.40 dal Pio La Torre, sono rimasti a terra a causa di un guasto al sistema frenante dell’autobotte che garantisce il regolare rifornimento di carburante. L’aereo è stato cancellato e gli operatori dello scalo hanno detto loro di tornare in aeroporto stamattina, alle nove, per sapere quando sarebbero ripartiti.

Tra i passeggeri anche
la vittoriese Roberta Giulia Mezzasalma che ha documentato con post e video su Facebook questa brutta avventura. «Il nostro volo era alle 20.40 – racconta Roberta Giulia –, ma soltanto intorno a mezzanotte e mezza ci hanno detto che non sarebbe partito. A quel punto molti non sapevano cosa fare, perché ci hanno detto che lì non potevamo rimanere. Io, trovandomi a pochi chilometri, sono tornata a casa alle due di notte, ma molti altri passeggeri sono stati smistati tra Comiso, Ragusa e il Catanese e altri ancora hanno dovuto pagare un biglietto nuovo perché rischiavano di perdere le coincidenze. Tra di noi c’era perfino un ragazzo che si doveva sposare questa mattina e doveva per forza trovarsi a Milano ieri sera, quindi si è fatto un altro biglietto ed è partito da Catania».

Inutile dire che le lamentele e i disagi sono stati tantissimi. «Ieri sera nessuno ci diceva nulla. Ci hanno comunicato che ci sarebbe arrivata una mail da Ryanair, ma nessuno di noi l’ha ricevuta.
È stato un incubo». Incredibile la spiegazione che è stata fornita agli utenti. «Ci hanno detto soltanto che era finita la benzina! I passeggeri del volo per Londra sono stati fatti imbarcare a mezzanotte e sono stati portati a Catania per fare rifornimento e ripartire, a noi del Malpensa hanno proibito anche quello perché non erano sicuri del fatto che la benzina fosse sufficiente per arrivare fino a Catania».

«Siamo sfiniti – continua Roberta Giulia, pochi minuti prima dell’imbarco –
nessuno stamattina ha più voglia di litigare, ma ieri sera ci sono state urla, si è sfiorata la rissa, è dovuta intervenire la polizia e a me hanno perfino sequestrato il cellulare perché avevo scattato delle foto per documentare tutto. Non si è visto nessuno della Soaco, i dipendenti non sapevano quello che ci dovevano dire. Non siamo stati neanche rifocillati, anzi. Abbiamo dovuto pagare di tasca nostra acqua e viveri. Siamo nervosi e stanchi, i turisti sono arrabbiatissimi e non è stato decisamente un bel biglietto da visita per il nostro territorio. Io ci vivo e non mi stupisco ormai più di tanto, ma a loro ho sentito dire che mai più sceglieranno Comiso e Ryanair, meglio Catania e altre compagnie».

In una nota ufficiale diramata pochi minuti fa  dalla Soaco, si annuncia un’indagine interna e si conferma che c’è stato «un guasto al sistema frenante dell’autobotte che garantisce il regolare rifornimento di carburante agli aerei in sosta». Viene comunicato che
 è stato riprogrammato per le 14 di oggi il Milano Malpensa (FR 8731), unico volo annullato ieri sera. Sono invece ripartiti in serata da Catania Fontanarossa, dove hanno potuto procedere al rabbocco del carburante, gli altri tre voli atterrati a Comiso – e con destinazione finale Pisa, Bruxelles/Charleroi e Londra/Stansted – che potevano contare su una riserva a bordo sufficiente a garantire lo scalo tecnico nell’aeroporto di Catania Fontanarossa. I circa 160 passeggeri del Milano Malpensa sono invece stati riprotetti in vari alberghi della zona».

«
La realizzazione di un più ampio deposito carburante nell’aeroporto di Comiso – dicono il presidente Silvio Meli, e l’ad Giorgio Cappello – che possa garantire il necessario approvvigionamento agli aeromobili in transito è fra le priorità di questa governance: è infatti in avanzato stato di progettazione uno studio specifico che consentirà di realizzare un nuovo e più capiente deposito, di almeno 400 metri cubi rispetto all’attuale di 82 metri cubi, che migliorerà ulteriormente lo standard di servizi offerti alle compagnie aeree».


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Roberta Giulia sarebbe dovuta partire per Milano ieri sera alle 20.40. Il volo è decollato solo oggi alle 14. «Intorno a mezzanotte e mezza ci hanno detto che non sarebbe partito. C’era un ragazzo che si doveva sposare questa mattina, si è fatto un altro biglietto ed è partito da Catania». La Soaco: «Serve deposito più grande»

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