In Sicilia viene ammazzata una donna ogni 24 giorni: bruciate, avvelenate, strangolate, impiccate

Ottantacinque donne uccise dall’inizio dell’anno in Italia. Una ogni tre giorni. In Sicilia l’ultima vicenda è quella che riguarda la 48enne Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria, madre di cinque figli, a cui il marito ha dato fuoco durante una lite provocandole ustioni in tutto il corpo. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime ed era stato necessario il trasferimento in elisoccorso a Palermo. Tuttavia la 48enne è deceduta ieri, dopo avere passato due giorni a lottare tra la vita e la morte. Settembre era cominciato con il femminicidio di Marisa Leo, la 39enne uccisa dall’ex compagno a Marsala, sempre in provincia di Trapani. L’uomo, Angelo Reina di 42 anni, poco dopo si è sparato un colpo di pistola dopo avere parcheggiato nei pressi di un cavalcavia lungo l’autostrada A20 tra Alcamo e Castellammare del Golfo. Secondo gli ultimi dati diffusi dal dipartimento della Pubblica sicurezza della Direzione centrale della polizia criminale, dall’inizio del 2023 al 17 settembre ci sono stati 236 omicidi volontari, con 81 vittime donne, di cui 66 uccise in ambito familiare. Tra queste, 42 sono state ammazzate dal partner o dall’ex. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati, i femminicidi sono passati da 82 a 80.

Dall’inizio del 2023, in Sicilia ci sono state dodici vittime. La prima, era il 2 gennaio, è stata Teresa Spanò. La 55enne di Bagheria, insegnante di scuola elementare, avvelenata, strangolata e accoltellata dalla figlia di 17 anni. A luglio, la giovane è stata condannata a 20 anni per avere ucciso la madre. Un mese dopo il delitto Spanò, a Pietraperzia (in provincia di Enna) Laura Di Dio ha ucciso la suocera: la 62enne Margherita Margani. Sempre a febbraio sono state uccise a Riposto due donne per mano dello stesso uomo. Si tratta di Melina Marino e Santa Castorina. La prima venne ritrovata all’interno della propria auto, parcheggiata nei pressi del porto turistico. La seconda, invece, lungo via Roma. Autore di entrambi i delitti l’ergastolano in permesso premio Salvatore Turi La Motta. L’uomo, dopo avere ucciso le due donne, si è presentato alla caserma dei carabinieri ma dopo avere espresso la volontà di costituirsi si è suicidato utilizzando una pistola.

Il 4 marzo a Giarratana, in provincia di Ragusa, è stata uccisa dal cognato Rosalba Dell’Albani. La 52enne è stata assassinata a casa dell’anziana madre che stava assistendo, dormendo nel lettino accanto. Nello stesso mese ma in provincia di Messina, a Gioiosa Marea, sono stati scoperti i cadaveri di Maria Buttò e del marito Tindaro Nardo. L’uomo, 65 anni, avrebbe accoltellato la donna e poi, con la stessa arma, si è suicidato. Due mesi dopo, a Catania, il 52enne Piero Maurizio Nasca investe e uccide Cettina De Bormida. La vittima si trovava in compagnia della moglie dell’uomo, di cui era amica: Anna Longo di 56 anni. L’autore del delitto era già a processo proprio per le violenze nei confronti della consorte. In passato, il 52enne sarebbe stato denunciato anche per reati contro il patrimonio. A luglio si registra un omicidio-suicidio a Fontanelle, quartiere periferico di Agrigento. Le vittime sono marito e moglie: lei Ilenia Bonanno di 45 anni e lui Daniele Gallo Cassarino di 47 anni. La donna sarebbe stata trovata con la gola tagliata mentre l’uomo, all’interno dell’abitazione di via Alessio Di Giovanni, era impiccato alla porta della camera da letto. 

Sempre a luglio viene uccisa Mariella Marino. A sparare, mentre la donna si trovava nei pressi di un supermercato a Troina, in provincia di Enna, l’ex marito Maurizio Impellizzeri, allevatore di 60 anni. Lo stesso che sarebbe stato denunciato per i suoi comportamenti violenti e da cui la vittima voleva allontanarsi. C’è poi il femminicidio della 25enne moldava Vera Schiopu, trovava impiccata in un casolare in territorio di Ramacca. A inscenare il suicidio sarebbe stato Gheorghe Ciprian con la complicità del 31enne Costel Balan. Caso, quest’ultimo, che ha fatto tornare alla memoria la vicenda della 19enne Valentina Salamone. Anche lei trovata impiccata salvo poi scoprire, dopo che il fascicolo era stato archiviato come suicidio, che ad ammazzarla era stato Nicola Mancuso, poi condannato in via definitiva all’ergastolo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]