Sarà presto attivato il servizio senza fili gratuito in sei zone della città scelte dagli utenti del web. Si inizia con San Giovanni Li Cuti, attiva entro pochi giorni. Un'iniziativa pagata dal vice capogruppo del Pdl al consiglio comunale Manlio Messina e dalla sezione catanese di Giovane Italia. Campagna elettorale? «Il Wi-Fi alla villa è stato voluto da noi e oggi continuiamo senza aspettare lamministrazione», rispondono
Catania, Wi-Fi gratuito in sei zone della città Nessun contributo dal Comune, fondi privati
Wi-Fi libero in almeno sei zone della città scelte dai cittadini. È liniziativa presentata questa mattina da Manlio Messina, vice capogruppo per il Pdl al consiglio comunale di Catania, e Luca Sangiorgio, presidente dell’organizzazione giovanile del partito nella città etnea Giovane Italia. Uniniziativa che – secondo i promotori – vuole contribuire ad accorciare il digital divide in città. «Sappiamo che non diamo da mangiare a nessuno, ma si tratta comunque di un servizio importante per la modernità dei nostri concittadini, soprattutto dei giovani ma non solo», dichiara Messina. Il costo per la copertura di ogni zona è di circa 800 euro che moltiplicato per le sei zone da coprire fanno 4800 euro per un anno. Fondi che non verranno erogati dal Comune di Catania, ma direttamente dal consigliere e dal gruppo politico giovanile. «Siamo innamorati della nostra città e dei nostri concittadini e se possiamo offrire loro un servizio ben venga», dice Sangiorgio. « È un bene immateriale che però può portare sapere e conoscenza», continua.
Sei le zone interessate dalla copertura, anche se ancora non sono state tutte definite. La prima sarà quella di San Giovanni Li Cuti. Gli operai stanno già lavorando e secondo le previsioni degli organizzatori, il Wi-Fi gratuito dovrebbe essere attivo entro pochi giorni. La zona lhanno scelta gli utenti sia sul profilo Facebook di Giovane Italia che sul sito dello stesso Manlio Messina e così sarà anche per le altre. «Ma non ci saranno solo zone centrali, anche quelle di periferia avranno il proprio allaccio gratuito al Wi-Fi, perché tutti devono poterne usufruire», afferma ancora Sangiorgio.
Un servizio che ricalca quello che cera fino a poco tempo fa alla villa Bellini e che non è stato rinnovato. La società di gestione è infatti la stessa, la Free Luna. E per potersi collegare anche il meccanismo è uguale. Occorrerà collegarsi al sito della società e tramite sms farsi mandare una password che servirà per tutti gli accessi, non importa in quale zona ci si trovi a Catania o nel resto dellisola e dItalia. Messina e i ragazzi di Giovane Italia vogliono fare da esempio per i propri cittadini, ma anche per gli uomini nei luoghi di potere. «Cerchiamo di offrire un servizio senza spese per i cittadini già vessati e in difficoltà», dice Messina che auspica che anche il sindaco, gli assessori e i consulenti esterni diano il buon esempio nell’ottica del risparmio. Linvito è a dimezzare i propri lo stipendi del 50 per cento per poter usare questi soldi in servizi. «Serve nuova linfa , un segnale di moralizzazione e vicinanza della politica alla società», afferma ancora Manlio Messina.
E a chi li accusa di attivarsi solo per la campagna elettorale gli organizzatori rispondono seccamente: «Lo abbiamo sempre fatto, il Wi-Fi alla villa è stato voluto da noi e oggi continuiamo senza aspettare lamministrazione».
[Foto di loungerie]