I racconti dei pentiti, il giro d'affari milionario e la presenza di noti esponenti criminali in ruoli prestigiosi. Solo «labili indizi», spiegano i giudici nelle motivazioni della sentenza di assoluzione per le presunte infiltrazioni di Cosa nostra nella festa della patrona cittadina. Il processo ripartirà in secondo grado dopo il ricorso della Procura