Dirigenti generali, lo scacchiere della giunta Musumeci Fatto lo scambio Cocina-Foti al dipartimento dei Rifiuti

Adesso è ufficiale. Il nuovo scacchiere dei dirigenti generali è cosa fatta. La giunta regionale, riunita ieri pomeriggio a Catania, ha provveduto alle nomine all’interno dei vari dipartimenti. Tra conferme, ritorni e qualche sorpresa. Salvo Cocina passa dal dipartimento Rifiuti a quello della Protezione civile. Il cambio è con l’ingegnere Calogero Foti, ex commissario del parco dell’Etna e numero uno della Protezione civile durante la pandemia Covid-19. Novità per quanto riguarda l’Urbanistica con Rino Beringheli, ex sindaco di Caronia in provincia di Messina. All’interno degli uffici regionali è stato capo di gabinetto all’assessorato alla Pesca e dirigente all’assessorato ai Beni culturali e all’identità siciliana e ai Lavori pubblici durante il governo del presidente Totò Cuffaro. 

Carmela Madonia, attuale capa di gabinetto del governatore Nello Musumeci, andrà a dirigere il dipartimento Funzione pubblica e personale. In precedenza ha diretto l’ufficio di gabinetto dell’assessorato al Turismo e ad aprile 2019 è stata nominata dalla Regione nel consiglio d’amministrazione della Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi. Al vertice del dipartimento Formazione professionale, come già trapelato a fine maggio, Patrizia Valenti, ex assessora alle Autonomie locale di Rosario Crocetta e tra il 2008 e il 2009 alla guida del Consorzio autostrade siciliane. 

Confermati all’assessorato regionale alla Salute i dirigenti Mario La Rocca e Maria Letizia Di Liberti. Nel caso del primo il ruolo continuerà a essere quello di vertice del dipartimento Pianificazione Strategica mentre Di Liberti alle Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico. Quest’ultima nell’estate 2017 era sta nominata dall’allora assessore alla Sanità Baldo Gucciardi commissaria straordinaria all’ospedale Papardo di Messina. Di Liberti ha anche dei trascorsi da dirigente generale del dipartimento Famiglia oltre che da componente del consiglio di sorveglianza di Seus, la società consortile per azioni che si occupa di emergenza e urgenza in ambito sanitario. 

Confermato al suo posto, dipartimento Agricoltura, anche il palermitano Dario Cartabellotta. Dal 2012 al 2014 assessore in una delle tante giunte dell’ex governatore Crocetta. La giunta Musumeci conferma all’Energia l’ingegnere Salvatore D’Urso detto Tuccio. Ex direttore dell’ufficio emergenza traffico a Catania durante la sindacatura di Umberto Scapagnini e candidato alle regionali nel 2006 con la lista Casini-Udc. Nei giorni scorsi erano stati nominati Ignazio Tozzo al Bilancio e Benedetto Mineo alle Finanze. 

Il resto dello schema voluto dalla giunta Musumeci prevede Giovanni Bologna all’ufficio Legislativo e ad interim il dipartimento Lavoro, Maurizio Cimino agli Affari extraregionali. Maria Concetta Antinoro all’autorità di certificazione dei programmi cofinanziati dall’Unione europea, Grazia Terranova all’ufficio speciale di autorità di Audit. All’interno dell’assessorato all’Agricoltura Rosolino Greco per la Pesca mediterranea e per lui pure Famiglia e politiche sociali, Mario Candore per lo Sviluppo Rurale. Carmelo Frittitta reggerà le Attività produttive mentre Margherita Rizza le Autonomie locali. Proroga per Sergio Alessandro ai Beni culturali. Vincenzo Falgares all’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica, Fulvio Bellomo alle Infrastrutture e Salvatore Lizzio al dipartimento tecnico. Il resto delle nomine: Antonio Valenti, Istruzione e università, Giuseppe Battaglia, Ambiente, Giovanni Salerno corpo forestale e Lucia Di Fatta al Turismo, Sport e spettacolo.


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