Foto danneggiate e alimentazione elettrica divelta. A sei mesi dall’ultima volta, nuovi atti vandalici contro il Centro di accoglienza Padre Nostro. Il centro – fondato nel 1991 da don Pino Puglisi, prete ucciso dalla mafia nel 1993 – si trova a Palermo, nel quartiere Brancaccio. «Dall’ottobre del 2023 non si verificavano atti di vandalismo», dice […]
Foto della pagina Facebook Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Palermo, nuovi atti vandalici contro la casa museo del beato don Pino Puglisi
Foto danneggiate e alimentazione elettrica divelta. A sei mesi dall’ultima volta, nuovi atti vandalici contro il Centro di accoglienza Padre Nostro. Il centro – fondato nel 1991 da don Pino Puglisi, prete ucciso dalla mafia nel 1993 – si trova a Palermo, nel quartiere Brancaccio. «Dall’ottobre del 2023 non si verificavano atti di vandalismo», dice il presidente del Centro, Maurizio Artale. «Ci stavamo abituando – dice Artale – all’idea che finalmente il luogo del martirio del beato Giuseppe Puglisi avesse trovato la sua giusta dimensione nel cuore degli abitanti di Brancaccio». Ieri sera intorno alle 21 «passando come tutte le sere dalla piazzetta beato padre Pino Puglisi, prima di tornare a casa» Artale si è accorto che quattro foto erano state danneggiate. Si tratta delle immagini che raccontano la visita che Papa Francesco ha fatto al Centro nel 2018.
«Inoltre – continua Artale – la tubazione dell’alimentazione della luce che illumina la piazza era stata divelta». Nell’area ci sono delle telecamere di videosorveglianza, «che speriamo ci consegnino i volti dei vandali», dice il presidente del Centro. Telecamere che però «non devono sostituire la coscienza di chi abita e vive quella piazza, pertanto non abbiate paura di fare una telefonata alle forze dell’ordine, anche anonima, quando vedete dei vandali in azione o in procinto di vandalizzare un luogo sacro», conclude il presidente del Centro di accoglienza Padre Nostro.