Regione, oltre 600 candidati per il ruolo di dirigenti L’ombra dei ricorsi sulle proroghe a D’Urso e Di Fatta

Il conto alla rovescia è ormai iniziato, ma qualcuno teme già gli effetti di un caos che potrebbe essere dietro l’angolo. Lo scorso 16 gennaio, com’è noto, la giunta regionale ha infatti approvato una delibera che dà il via alla selezione dei dirigenti regionali (gli incarichi scadranno tutti il prossimo 14 febbraio). 

Dall’ufficio legislativo e legale alla Protezione Civile, dall’Autorità dell’innovazione Tecnologica al dipartimento delle Autonomie Locali, passando per la Formazione professionale, l’Agricoltura, l’Ambiente. Tutte le posizioni di dirigenti generali dei dipartimenti regionali sono stati messi a bando appena un paio di settimane fa, per arrivare alla selezione entro metà febbraio, tra non poche polemiche per i criteri stringenti del nuovo avviso pubblico. Che in alcuni casi andrebbe oltre le professionalità interne all’amministrazione regionale, aprendo potenzialmente la strada ad alcuni super esperti esterni alla Regione. 

Questi i fatti, almeno fino a fine gennaio, quando una nuova riunione di giunta, presieduta dal vicepresidente Gaetano Armao nei giorni in cui il governatore si è recato a New York in visita istituzionale, ha dato l’ok a due distinte delibere di proroga per i dirigenti generali di altrettanti dipartimenti. Si tratta di Tuccio D’Urso all’Energia e di Lucia Di Fatta al Turismo. Il primo ha visto prorogato il proprio incarico «fino al suo collocamento in quiescenza che avverrà entro il corrente anno», la seconda fino al prossimo 31 dicembre. 

Si tratterebbe – spiegano da fonti vicine alla giunta – di una esigenza nata dal fatto che i due dirigenti, prossimi ormai alla pensione, non avrebbero potuto prendere parte all’avviso pubblico che richiede, al contrario, che i candidati non vadano in quiescenza entro i prossimi due anni. Una formalità, insomma, che – stando alle rassicurazioni dell’esecutivo – non inficerebbe il buon esito del bando per dirigenti. Ma in molti, tra i corridoi della Regione, sembrano non essere dello stesso avviso, considerato che nelle due delibere di proroga si legge che per l’effetto dei suddetti atti sia necessario «modificare la deliberazione della Giunta regionale n. 17 del 16 gennaio 2020, espungendo dall’elenco delle postazioni disponibili» i due dipartimenti, che resteranno invece guidati dai due dirigenti. E c’è chi assicura che gli avvocati amministrativisti, già contattati da chi è pronto a presentare ricorso, si starebbero sfregando le mani.

Quel che è certo, intanto, è che le candidature pervenute alla fine della scorsa settimana sono oltre 600 (cifra destinata a lievitare ancora) per i 28 – o 26, sottraendo le due posizioni apicali in cui resteranno D’Urso e Di Fatta – incarichi dirigenziali. La selezione delle candidature, come da regolamento, sarà gestita dalle segreterie tecniche dei singoli assessorati. Ma nel caso in cui arrivasse la pioggia di ricorsi che in molti annunciano con sicurezza, il rischio è quello di una paralisi, considerato che tra dieci giorni i contratti dei dirigenti scadranno e nessuno di loro potrà firmare o autorizzare alcun documento.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]