Sentenze pilotate, deputato Gennuso patteggia la pena Chiese l’annullamento delle Regionali dopo la sconfitta

Per il deputato dell’assemblea regionale siciliana – ora sospeso – Giuseppe Gennuso ha patteggiato la pena a un anno e due mesi nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte sentenze pilotate al Consiglio di Stato. Il giudice per l’udienza preliminare di Roma, Costantino De Robbio, per lui ha derubricato l’accusa da corruzione in atti giudiziari a traffico di influenze illecite

Altri patteggiamenti anche per l’ex presidente del Consiglio di giustizia amministrativa siciliana Raffaele Maria De Lipsis e per l’ex magistrato della Corte dei Conti, Luigi Pietro Maria Caruso accusati di corruzione in atti giudiziari. Per loro il giudice ha dato il via libera alla condanna a due anni e mezzo. Il giudice del Consiglio di Stato – ora sospeso – Nicola Russo, invece, ha chiesto di essere giudicato con rito ordinario. 

Sono cinque gli episodi contestati dai magistrati di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Si attesterebbe sui 150mila euro il denaro utilizzato per corrompere i giudici del Consiglio di Stato e quelli della giustizia amministrativa siciliana. L’indagine si basa sulle dichiarazioni fatte dagli avvocati siracusani Pietro Amara e Giuseppe Calafiore, arrestati a febbraio 2018 nell’ambito in uno dei filoni dell’inchiesta. 

In particolare, tre sono le vicende contestate a Nicola Russo, l’ex giudice del consiglio di Stato già coinvolto in altre vicende giudiziarie e due all’ex presidente del Cga della Sicilia De Lipsis, già coinvolto anche nell’indagine su Girgenti Acque. Stando a quanto ricostruito dalle dichiarazioni di Amara, Russo e De Lipsis avrebbero ottenuto circa 80mila euro ciascuno per aggiustare le sentenze di tre procedimenti. Tra questi c’è anche la vicenda relativa a un contenzioso che la società Open Land, rappresentata da Amara, aveva con il Comune di Siracusa per la realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud nel capoluogo aretuseo.

L’ex presidente del Cga, attraverso la nomina di consulenti graditi ad Amara e Calafiore, avrebbe fatto ottenere alla ditta un risarcimento dall’ente comunale di 24 milioni di euro. Di questi, gli oltre due che sono stati elargiti prima dell’esplosione del caso giudiziario Sistema Siracusa, adesso dovranno essere restituiti dalla società. Per questa operazione, De Lipsis avrebbe ottenuto 50mila euro di tangenti. L’ex presidente del Cga, infine, sarebbe intervenuto – in qualità di presidente del collegio – nella vicenda relativa al ricorso presentato da Giuseppe Gennuso dopo la sua mancata elezione alle Regionali del 2012. Il tribunale amministrativo annullò il risultato elettorale favorendo Gennuso – adesso sospeso dall’Ars per effetto della legge Severino – che venne rieletto alla nuova tornata. In cambio, il giudice avrebbe ottenuto 30mila euro. Denaro che Gennuso avrebbe consegnato attraverso l’ex giudice della Corte di Conti Luigi Pietro Maria Caruso

(articolo aggiornato in data 25 aprile 2020, per correggere il refuso riguardante la natura delle elezioni che furono ripetute: si trattava delle Regionali e non delle Amministrative)


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]