Dopo tre anni torna nella città etnea il barcamp di Telecom a caccia di progetti digital di valore da trasformare in aziende, con training di alto livello e investimenti. Un tour in giro per l'Italia che ha scelto come prima tappa il capoluogo etneo - lunedì 25 giugno al Monastero dei Benedettini - perché «c'è fermento e le buone idee non mancano», spiega Antonio Perdichizzi, tra gli organizzatori. Previsti anche dibattiti con professionisti del settore
Working Capital, da idea 2.0 a impresa L’obiettivo: «Giovani + territorio = sviluppo»
«Accelerare, crescere, innovare». Con questo motto torna a Catania il Working Capital Accelerator, l’open barcamp di Telecom Italia che da tre anni gira l’Italia per scovare le idee digital più interessanti e aiutarle, tramite training incubatori e possibilità di investimenti, a diventare imprese. Dopo l’appuntamento del 2009, il viaggio a caccia di talenti riparte dalla città etnea e lo fa in veste di acceleratore per i nuovi protagonisti dell’economia siciliana. «Un’occasione importantissima per tutti gli startupper isolani», spiega Antonio Perdichizzi, presidente dei giovani imprenditori Confindustria Catania, tra i partner dell’evento, riuniti nel network StartupCT. «Si tratta di un progetto nazionale, tra i più importanti nel settore dell’innovazione». L’obiettivo? Incontrare, discutere, confrontarsi e fare emergere i migliori talenti del territorio catanese. A questo proposito, la scelta della tappa iniziale del tour non è stata lasciata al caso. «La nostra città in questo momento vive una vivacità particolare a livello di startup, c’è fermento, le buone idee non mancano e anche le grandi realtà nazionali se ne stanno accorgendo», sottolinea Perdichizzi.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xsQzOmMm59g[/youtube]
Scoprire realtà interessanti, quindi, e sostenerle dalla fase iniziale allo sviluppo, perché «Working Capital è anche un soggetto investitore, con un budget di 2,5 milioni di euro da destinare ai progetti ritenuti più validi», spiega Perdichizzi. Nel corso dell’incontro, infatti – che si terrà lunedì 25 giugno nell’auditorium del Monastero dei Benedettini a partire dalle ore 15 – verranno presentati dieci progetti, selezionati tra le proposte più interessanti in ambito internet e digital iscritte tramite il sito web di Working Capital. Le tre che si dimostreranno più solide, entreranno all’interno di un percorso di approfondimento e, grazie al supporto di una rete professionale di incubatori aziendali, programmi di supporto, tutor d’impresa e altri startupper, potranno migliorare e crescere, fino alla possibilità di ricevere un finanziamento da Telecom. Una buona occasione anche per chi non accederà alla fase finale. «La visibilità nazionale molto forte che quest’evento riscuote sui media web e non solo, lo rende una vetrina per tutti i partecipanti spiega Perdichizzi che avranno anche la possibilità di fare rete e conoscere potenziali interessati alla loro idea».
Un evento pensato non solo per gli addetti ai lavori. A fare da cornice alle presentazioni, infatti, è previsto uno spazio dedicato al dibattito e all’approfondimento sulla scena digitale italiana, con panel discussion di Marco Patuano, amministratore delegato Telecom Italia, Ivanhoe Lo Bello, vicepresidente Confindustria, e i docenti dell’Università di Catania Maurizio Caserta (Economia Politica), Elita Schillaci (Imprenditorialità, nuove imprese e business planning), Davide Bennato (Sociologia dei media digitali) e Giuseppe Vecchio (direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali). Alla giornata parteciperanno anche Gianluca Dettori, Salvo Mizzi e Marco De Rossi di Working Capital e lo stesso Antonio Perdichizzi per i giovani imprenditori Confindustria Catania. «In quest’occasione porteremo la nostra volontà di creare nel capoluogo etneo un ecosistema di impresa nel campo delle startup spiega il giovane presidente perché uno dei nostri obiettivi è di diffondere la cultura d’impresa insieme allo sviluppo di idee nella nostra città». «Per farlo – conclude Perdichizzi – ci siamo inventati un’operazione semplice ma importantissima: giovani più territorio uguale sviluppo. Ci crediamo fortemente e stiamo organizzando una serie di iniziative, dalle scuole all’università, che si muovono in questo senso».