Drastico calo degli elettori nel Comune delle Madonie. Rispetto al voto di 15 giorni fa crollo della partecipazione alle urne del 21,94 per cento. A pesare forse anche l'assenza di indicazioni di voto da parte degli altri candidati, nonchè del senatore Pd Giuseppe Lumia
Termini Imerese, al ballottaggio l’affluenza è bassa Alle 19 ha votato poco meno del 29% degli elettori
Era stato tra i Comuni in Sicilia con la più alta percentuale al voto lo scorso 11 giugno, quando alla corsa per il Comune di Termini Imerese i candidati erano cinque. Ora, a distanza di due settimane, anche nella cittadina del palermitano l’affluenza si è abbassata notevolmente: alle ore 19 hanno votato il 28,82 per cento degli elettori. Un fortissimo calo rispetto a 15 giorni fa, quando nello stesso arco orario si era già superata la soglia del 50 per cento, con un crollo del 21,94 per cento in appena due settimane.
Fino a questo momento il testa a testa tra Francesco Giunta, candidato di centrodestra, e Vincenzo Fasone, che si definisce concorrente libero, non ha appassionato molto la popolazione. Per quel che riguarda Giunta, che al primo turno è stato il candidato più votato, a interessarsi a lui sono state più le cronache e gli avversari politici: il candidato, infatti, è coinvolto in due inchieste che, secondo l’esposto presentato dal M5s avrebbe dovuto invalidare le elezioni. Nel 2011 Giunta, insieme ad altre undici persone è stato indagato per una truffa da 200mila euro nell’organizzazione dello storico carnevale termitano. Inoltre c’è una vertenza aperta con la Siae, con lo stesso esponente politico che in un post su Facebook ha spiegato di essere «stato querelato per avere sbagliato la digitazione di alcuni codici».
A pesare forse anche la scelta degli altri candidati al turno precedente di non dare indicazioni di voto. Apparentemente fuori dai giochi d’influenza anche il senatore PD Giuseppe Lumia, che nella propria pagina Facebook nei giorni scorsi ha ribadito: «Nessun sostegno a nessuno dei due candidati – ha detto il politico termitano – per una netta incompatibilità con la nostra visione politica. Abbiamo lasciato liberi i nostri elettori e non abbiamo dato alcuna indicazione di voto».