Strage di Monreale, su TikTok corre la solidarietà al 19enne che ha sparato. Tra profili anonimi e foto rimosse

«Salvo, ti aspettiamo. Tutto andrà bene. Tre pecore contro di te che ti davano colpi di bottiglia e casco». Il Salvo in questione è Salvatore Calvaruso, il 19enne del quartiere Zen di Palermo che ha confessato di avere sparato, la notte tra sabato e domenica, a Monreale. Calvaruso da alcuni giorni si trova in carcere ma a mancare ancora all’appello sono i suoi complici. Uno di loro con ogni probabilità ha utilizzato la seconda pistola. Nella sparatoria sono morti in tre: Salvatore Turdo, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo. Mentre la comunità di Monreale è sconvolta, e in tanti si interrogano sul futuro di una periferia diventata gabbia sociale, su TikTok sono stati creati diversi profili per solidarizzare con Calvaruso. Tra quelli più attivi nelle ultime ore uno anonimo ribattezzato schizzato. Oltre 2000 like e sei contenuti tutti a sostegno di Calvaruso e in generale «ai ragazzi del quartiere Zen».

Il primo contenuto è il video della rissa a Monreale. Un filmato di pochi secondi in cui si sente un rumore, forse uno sparo, e in cui si vedono due persone che cercando di bloccare, colpendolo anche con un casco, un ragazzo a bordo di un motorino. Quel giovane che tenta di fuggire sarebbe proprio Calvaruso. «Meglio la vostra che la sua di pelle – si legge nel video pubblicato su TikTok – Si è solo difeso, guardate bene le cose. Lui stava andando e loro hanno continuato». I commenti dopo alcune ore dalla pubblicazione sono stati disattivati. In questo come in quasi tutti gli altri contenuti. Dove si possono ancora leggere è un alternarsi di accuse e difese. Ci sono utenti che invocano la distruzione del quartiere e altri che augurano la morte del 19enne. Qualcuno però insiste nel difenderlo. Un profilo, Bea via Lincoln, creato da qualche ora scrive: «In carcere ci sono persone che appartengono a lui – scrive riferendosi a Calvaruso – quindi state attenti a quello che dite perché lui è coperto anche in carcere».

Verità o millanteria? Calvaruso avrebbe dei piccoli precedenti, è nato l’1 febbraio, e a Monreale camminava con una pistola semiautomatica in tasca. Aveva abbandonato il pugilato dopo poco tempo e nell’ultimo periodo lavorava come fattorino nella zona di viale Strasburgo. Una foto del 19enne è stata utilizzata in un contenuto condiviso su TikTok insieme agli immancabili emoticon con catene e bombe e la scritta «a presto fratello. Sei un ragazzo d’oro, ti vogliamo un mondo di bene». Anche in questo post i commenti sono stati disattivati alcune ore dopo la pubblicazione. Creato da meno di 24 ore e oltre mille like per Lupen, un altro profilo anonimo con un solo post. Un video in cui si vedono le auto di polizia e carabinieri che girano lungo i vicoli dello Zen e in sovraimpressione la scritta «paura di nessuno».

Come spesso accade in queste situazioni i social, e in particolare TikTok, si trasformano in un tribunale popolare basato sulla legge del taglione. Oltre a chi patteggia per il ragazzo accusato di strage ci sono anche diversi utenti che dopo la sparatoria hanno cercato il profilo di Calvaruso per lasciare dei commenti. Succede però che possano esserci dei casi di omonimia, come è effettivamente successo a un altro Salvatore Calvaruso, pure lui residente allo Zen e non è chiaro se imparentato con l’arrestato. Il giovane sul suo profilo Facebook lo scorso 2 gennaio aveva postato una foto mentre impugnava un fucile, insieme a un amico con in mano una pistola. Sullo sfondo i complessi dello Zen. Dopo i fatti di Monreale lo scatto è stato rimosso dal profilo e la madre del ragazzo è intervenuta con un commento spiegando che non è stato il figlio a sparare. Intanto ieri pomeriggio si è svolta l’udienza di convalida del fermo di Calvaruso. Il ragazzo ha voluto rendere dichiarazioni spontanee raccontando la sua versione dei fatti. Il 19enne ha detto di essere stato aggredito con caschi e bottiglie dopo una animata discussione con dei ragazzi che lo accusavano di guidare in modo spericolato e di essere stato buttato giù dalla moto. Calvaruso ha aggiunto di aver cercato di scappare, di essere stato raggiunto e colpito e subito dopo di avere preso la pistola e sparato.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La Luna piena in Scorpione infonde nello zodiaco l’esigenza di uno scavo introspettivo quanto mai profondo, e la ricerca di tante immagini di noi sepolte nei meandri della nostra psiche, che alcuni nello zodiaco dovranno riesumare. Per natura, i più abili in questa operazione saranno i segni di Acqua, mentre i Fuoco dovranno accettare di […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]