Sisma S. Stefano, arrivano rate del mutuo ai terremotati Drago (FdI): «Una storia che si ripete. Si faccia chiarezza»

Sono centinaia le abitazioni da sistemare, mentre molti vanno avanti col Contributo di autonoma sistemazione, somma predisposta per tutti coloro che hanno dovuto lasciare l’alloggio e hanno dovuto fare i conti con l’affitto. Sono ancora evidenti alcune crepe del terremoto di Santo Stefano, il sisma di magnitudo 4.8 che la notte tra il 25 e il 26 dicembre 2010 colpì parte del territorio etneo. Adesso i privati potranno riparare anche i danni in quelle case con lievi difformità in ambito edilizio. Questo grazie a un emendamento nelle misure previste dal Pnrr dello scorso dicembre che equipara i provvedimenti attuati per il terremoto del 2018 a quelli avvenuti prima del 2016 nel centro Italia. I Comuni interessati dall’emergenza sismica sono Acireale, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Pisano, Aci Bonaccorsi, Zafferana, Milo e Trecastagni. E se da un lato qualcosa sotto il piano legislativo è sembrata sbloccarsi, dall’altro lato alcuni residenti si sono visti arrivare l’addebito da parte delle banche che chiedono le rate del mutuo da pagare, nonostante il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 dicembre.

Ad annunciarlo e la senatrice etnea di Fratelli d’Italia Tiziana Drago. «Alcuni cittadini residenti nei nove Comuni mi stanno segnalando la ripersa da parte di alcuni Istituti di credito dell’addebito della rata di mutuo ipotecario a loro carico», afferma la parlamentare, che adesso ha sollecitato i referenti di Abi (Associazione bancaria italiana). «Affinché si faccia chiarezza e si intervenga tempestivamente per bloccare i mutui in questione, ho chiesto adesso l’invio, da parte loro, di una circolare in cui si faccia chiarezza sullo stato dell’arte. La storia – sottolinea Drago – purtroppo, si ripete». Già nel 2020 la senatrice Drago aveva chiesto di risanare il diritto di poter godere della sospensione delle rate del mutuo fino al perdurare lello stato di emergenza, per effetto di quanto disposto dall’ultima legge di bilancio.


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