La società che gestisce il servizio idrico si fonderà con Catania Rete Gas ma ha comunque avviato una procedura da 1,5 milioni di euro. Servono 17 operai e 18 impiegati amministrativi. Nei mesi scorsi polemiche per le consulenze targate centrodestra
Sidra, il caso dei 35 interinali da assumere tramite agenzia Bonaccorsi (M5s): «Che fine ha fatto l’ottica del risparmio?»
Un accordo quadro per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo a un numero massimo di 35 persone: committente la Sidra, società partecipata al cento per cento dal Comune di Catania, guidata dall’ex deputato di Alleanza Nazionale Fabio Fatuzzo, che si occupa del servizio idrico nell’ambito dell’area metropolitana del capoluogo etneo e in alcuni Comuni limitrofi.
La procedura, che ha una base d’asta da 1,5 milioni di euro, prevede assunzioni a tempo determinato per due anni. La stima del fabbisogno, secondo quanto riportato nei documenti, è di 17 operai, nove impiegati di terzo livello e altrettanti di quarto. I nuovi lavoratori tuttavia potrebbero ritrovarsi assunti non in Sidra ma in Sidrag, acronimo scelto per il progetto di fusione per incorporazione di Catania Rete Gas all’interno della società che si occupa della rete idrica. Un nuovo soggetto che ha come giustificazione fondante «la riduzione dei costi dei servizi di pubblica utilità, nonché la razionalizzazione di tutti gli organismi», si legge nel progetto di fusione pubblicato il 10 marzo scorso.
Il documento ha suscitato i dubbi di alcune sigle sindacali, tra cui Cgil, Cisl e Uiltec. Lo stesso viene indicato come troppo generico su diversi aspetti, su tutti quello del mantenimento dei livelli occupazionali e sulle assunzioni per quel personale impiegato al momento con contratti flessibili o atipici. In questa ottica il progetto di assumere gli interinali per due anni, tramite agenzia, in Sidra non convince il consigliere comunale Graziano Bonaccorsi: «Nulla in contrario alla somministrazione temporaneo di lavoro, soprattutto se necessaria e autorizzate dal controllo analogo, ma alla fine l’ottica del risparmio che fine ha fatto? – si domanda l’esponente del Movimento 5 stelle – Queste esigenze riguardano soltanto Sidra?».
Durante l’ultima seduta della procedura di gara la commissione, presieduta da da Tiziana Calì, ha effettuato l’apertura delle buste con le offerte. In base al punteggio dell’offerta tecnica e del ribasso proposto al vertice della graduatoria si è collocata l’agenzia interinale Tempory, seguita da Wintime e Gi Gruop, uniche escluse la FTMS Lavoro, per un ribasso eccessivo pari al 48,64 per cento e la Synergie Italia con una soglia di oltre il 55 per cento. La gara però non finisce qui poiché l’offerta economica – ribasso dello 0,73 per cento, dell’azienda Tempory presenta «caratteri di anomalia». La società privata, che ha sede a Roma ed è amministrata da Michele Carriero, tuttavia avrà la possibilità, come avviene sempre in questi casi, di fornire le delucidazioni richieste dalla commissione.
Riguardo la gestione di Sidra tra il 2020 e il 2021 avevano fatto discutere una serie di consulenze – ricostruite da MeridioNews – che vennero affidate a professionisti orbitanti nel mondo del centrodestra e del partito di Fratelli d’Italia, ossia quello di cui il sindaco Salvo Pogliese – poi sospeso – è coordinatore per la Sicilia orientale. Più in generale il ricorso alle agenzie interinali per le assunzioni nelle società partecipate è finito al centro dell’inchiesta Gomme lisce della procura di Palermo sull’Ast, la società della Regione che si occupa di trasporto pubblico. Sotto la lente d’ingrandimento procedure poco trasparenti per la selezione del personale e pratiche di lottizzazione da parte della politica.