Scala dei Turchi, Musumeci annuncia la riapertura  Sindaco: «Non ci credo finché non iniziano i lavori»

«Ancora poche settimane e l’unico accesso alla spiaggia di Scala dei Turchi a Realmonte, nell’Agrigentino, sarà ripristinato». Chiuso al pubblico dal 16 dicembre del 2017 dopo il crollo di alcuni massi, adesso è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – in veste di commissario dell’ufficio contro il dissesto idrogeologico – ad annunciare che «la conclusione dei lavori per la messa in sicurezza del litorale è prevista per fine aprile, in perfetto anticipo sull’apertura della stagione estiva». È speranzoso ma resta con i piedi ben saldati per terra il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari: «Fino a quando non iniziano i lavori, io non ci credo». 

Una delibera di giunta regionale dello scorso ottobre ha finanziato con poco più di 400mila euro, tramite una rimodulazione delle risorse del Patto per il Sud, gli interventi per il progetto di messa in sicurezza per Scala dei Turchi. «È stata fatta la gara e, lo scorso 14 febbraio – conferma il primo cittadino a MeridioNews – i lavori sono stati aggiudicati. Dovrebbero iniziare a breve per concludersi al massimo entro un paio di mesi, ma si devono ancora capire i tempi precisi per la realizzazione delle opere». Da effettuare saranno la bonifica del costone roccioso interessato e il distacco delle sue parti instabili, collocazioni di reti paramassi in acciaio, chiodatura di una rete corticale e un sistema di drenaggio dei filoni idrici presenti. A eseguirle sarà la ditta Siles di Policolo, in provincia di Matera, per un importo complessivo di 181mila euro.

Il Comune di Realmonte dopo i problemi per la sicurezza ha emesso un’ordinanza che impedisce il transito. «Adesso lì ci sono ancora le transenne – afferma Zicari -. Ogni settimana dobbiamo ripristinarle non solo per le mareggiate ma, soprattutto, per le persone che non vogliono rinunciare a passare da quell’ingresso pedonale». Su quella che è una delle spiagge simbolo della Sicilia, inoltre, resta ancora il nodo della «proprietà privata», come da cartelli esposti circa tre anni fa. A rivendicarne il possesso è un pensionato del posto. «Il contenzioso con il privato non è ancora finito – conferma il sindaco – ma speriamo che la vicenda possa concludersi in tempi brevi».


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