A poche ore dalla presentazione ufficiale, le indiscrezioni vedono definito l'insieme dei candidati a cui andrebbero i seggi riservati dal premio di maggioranza. Oltre al candidato presidente e al commissario di Forza Italia, spazio a Elvira Amata, Bernardette Grasso, Mimmo Turano, Roberto Di Mauro e Giusy Savarino
Regionali, i sette nomi del listino di Nello Musumeci Miccichè è nella rosa, rimane fuori Gaetano Armao
Sì a Miccichè, no ad Armao. Sarebbero queste le scelte definitive di Nello Musumeci per quanto riguarda il listino del presidente per le elezioni regionali del 5 novembre. Alla vigilia del giorno in cui verranno presentati ufficialmente gli schieramenti – il listino raggruppa i sette nomi a cui andranno i seggi previsti dal premio di maggioranza – le indiscrezioni vedono escluso il leader degli Indignati, già designato da Musumeci come assessore all’Economia e vicepresidente.
A fare parte della rosa dei nomi ci sarebbe invece il commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che due sere fa, proprio a proposito delle voci circolate sul listino, aveva messo in guardia Musumeci dal rischio di vedere scricchiolare l’alleanza. Uscita che aveva portato Musumeci a rispondere con una nota stampa parecchio piccata. Stando così le cose, Miccichè dovrà quindi accontentarsi di vedere solo il proprio nome e non anche quello di Armao, così come desiderato dal braccio destro di Silvio Berlusconi nell’Isola.
Le altre scelte del candidato presidente del centrodestra – che ha riservato un posto per se stesso – sarebbero ricadute su Giusy Savarino, in quota Diventerà bellissima, la rappresentante messinese di Fratelli d’Italia Elvira Amata, la forzista originaria di Caprileone Bernardette Grasso, Mimmo Turano per l’Udc e per la lista Popolari e Autonomisti l’ex Mpa Roberto Di Mauro.
Per sapere come l’avrà presa Armao – per settimane rimasto in ballo come papabile candidato alla presidenza, grazie anche all’apprezzamento espresso dallo stesso Berlusconi – bisognerà attendere domani, quando il leader degli Indignati parlerà in conferenza stampa. Nell’attesa si registra l‘annullamento degli incontri previsti per oggi ai piedi dell’Etna. Ufficialmente a cause della cattive condizioni meteorologiche.