«Basta fissare degli obiettivi e poi troverai il tempo per raggiungerli». È la filosofia di vita, e non solo in ambito sportivo, di Luca Giammona. Anestesista rianimatore al Policlinico Gaspare-Rodolico di Catania, 33 anni, e un grande traguardo appena raggiunto: quello di essere il secondo siciliano di sempre ad avere concluso un Iron Man in meno di nove ore. Per rendersi conto della grandezza dell’impresa basta soffermarsi sulla fatica che ogni partecipante deve affrontare durante competizioni di questo tipo: 3,86 chilometri di nuoto, 180,260 chilometri in bicicletta e 42,195 chilometri di corsa (cioè la distanza della maratona). Giammona è stato impegnato ad Amburgo, in Germania, in una prova del circuito internazionale valida come campionato europeo.
«Le nove ore – racconta a MeridioNews – sono un vero e proprio muro. In Italia soltanto 25 atleti non professionisti ci sono riusciti». Giammona ad Amburgo si è classificato al 78esimo posto assoluto su 2850 atleti ed è stato il secondo italiano su 125 rappresentanti del nostro Paese. «Si tratta di una competizione estrema – spiega – Basti pensare che correre una maratona è già difficile, ma farlo dopo avere nuotato e avere percorso 180 chilometri in bici rappresenta una difficoltà ancora maggiore». Ostacoli che non sono soltanto quelli legati alla fatica da sopportare. «Durante la maratona ho avuto un problema intestinale – spiega – sono collassato e mi sono dovuto fermare per diversi minuti». Insieme a Giammona, che è tesserato per la società Multisport Catania, c’era il padre, anche lui appassionato di competizioni estreme.
Dietro un traguardo del genere ci sono tanti allenamenti e altrettanti sacrifici, specie se non si è degli atleti professionisti. «Mi alleno due volte al giorno – racconta – La mattina presto e la sera dopo il turno di lavoro in ospedale. La mia settimana è fatta, in media, di 15 ore di allenamento. Tutto è difficile ma bisogna incastrare lavoro, sport e vita privata. Ci sono sacrifici da affrontare, anche togliendo tempo alla famiglia e nella mia vita personale. Tutto però viene ricompensato quando si raggiunge un obiettivo del genere». Prima della trasferta tedesca, Giammona ha centrato un ottimo terzo posto alla Trinacria half, ossia l’unico mezzo Iron Man organizzato in Sicilia. All’orizzonte ci sono già degli obiettivi esaltanti.
«A ottobre parteciperò ai campionato del mondo alle Hawaii – racconta a MeridioNews – Mi sono qualificato nel 2022 in un precedente Iron Man in Israele. Guadagni il tuo slot in base alla posizioni che raggiungi. Sarò il terzo siciliano di sempre a prendere parte a questa gara e l’obiettivo è quello di di fare il miglior tempo in quel percorso». La gara in questione rappresenta il massimo per ogni appassionato di competizioni estreme. Tutto ebbe inizio nel 1977 quando John Collins, comandante della Marina Usa, suggerì di combinare i tre eventi hawaiani più duri in un’unica gara. «È un percorso duro – conclude Giammona – si corre con 35 gradi e il 95 per cento di umidità». Insieme a lui, oltreoceano, ci sarà anche l’altro siciliano Aldo Tranquillo.
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