Decine di visite quotidiane nei capannoni dove si lavora per riuscire a rispondere a tutte le richieste. Semplici cittadini e imprenditori, come Ettore Criscenti, trapanese trapiantato nel Regno Unito. «È un buon prodotto e sono certo che gli inglesi lo apprezzeranno, è dolce, un gusto diverso da quello delle loro birre»