Dieci anni di reclusione più le pene accessorie. È questa la richiesta della magistrata Stefania Leonte nel processo, che si celebra con il rito ordinario al tribunale di Enna, a Giuseppe Rugolo, il sacerdote accusato di violenza sessuale aggravata a danni di minori. La richiesta è arrivata dopo una requisitoria durata quasi sei ore nel corso della quale la pm ha ricostruito tutti le fasi processuali e le fonti di prova. In aula ora le parti civili, l’avvocata Eleanna Parasiliti Molica per la vittima dalla quale denuncia è scaturita l’inchiesta della procura di Enna, l’avvocato Mario Caligiuri per Rete l’Abuso, unica associazione italiana che si occupa di sopravvissuti alle violenze clericali, Irina Mendola per l’associazione Co.Tu.Le.Vi, Contro tutte le violenze e Giovanni Di Giovanni per i genitori della vittima. Prossima udienza il 13 febbraio con gli avvocati dei responsabili civili e dell’imputato. La sentenza è prevista il 5 marzo.
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