Da qualche giorno quotidiani siciliani, cartacei e on line - e anche qualche quotidiano nazionale - ci deliziano con dotti articoli su due importantissime leggi approvate dallassemblea regionale siciliana. La prima punta a ridurre il numero dei deputati che, dagli attuali 90, passerebbero a 70 (come a scopa quando, per lappunto, si appatta la settanta). La seconda legge, ancora più importante, visto che tratta di piccioli, si propone - addiritura! - di modificare larticolo 36 dello statuto per fare in modo che le accise sulle benzine restino in sicilia e non vengano più riversate nelle casse romane (accise: non è il passato remoto del verbo uccidere nella lingua di de filippo e di mario merola: sono solo imposte).