Palermo non è più una città per i bimbi «Non esiste un parco con giochi pubblici»

Li hanno smontati pezzo per pezzo da quelle poche ville e giardini che sono rimasti a Palermo. I giochi per i bimbi non erano a norma. La decisione presa da Palazzo delle Aquile arriva a seguito di un infortunio quest’estate di un bambino a Villa Trabia. Da qui la scelta del comune di procedere al totale smantellamento degli attrezzi. Anzi ancora di più. Proprio a Villa Trabia è vietato giocare anche a pallone. L’amministrazione ha adottato queste restrizioni per salvaguardare le piante ed il giardino storico. Dagli uffici dell’assessore alla Verde e alla Viabilità fanno sapere che sono stati stanziati 50mila euro per un restyling complessivo degli attrezzi ludici, ma nulla ancora sulle tempistiche. Entro dicembre verrà approvato il bilancio.

«Abbiamo constatato, con amarezza e rabbia, che Palermo ha smesso, da ormai troppo tempo, di essere una città che accoglie i bambini con i loro diritti, primo di tutto quello del libero gioco all’aria aperta e pulita», scrivono nel loro sito un gruppo di mamme, papà, cittadini coinvolti nell’iniziativa C’è spazio per me, mamme virali.

«E’ impensabile che in una città con un milione di abitanti non ci sia un parco con giochi pubblici a disposizione».

Il gruppo di palermitani ha tanti progetti in merito agli spazi urbani. «A breve vorremmo sbloccare i giochi imprigionati al parco Cassarà che è stato chiuso, per renderli fruibili in altri parchi del capoluogo, visto che i giochi che sono lì sono tanti e nuovi. Ancora per poco se si lasciano in stato di abbandono». Afferma Martina Annaloro di C’è spazio per me.

I 26 ettari del Parco Cassarà ad oggi non sono usufruibili dai palermitani in quanto la Procura di Palermo ha disposto il sequestro preventivo d’urgenza ad aprile scorso per l’«accertata presenza di fibre di amianto».

Ma come dimenticare in questo contesto, la Città dei Ragazzi, oramai un luogo fantasma. Dopo un periodo di chiusura il parco è stato riaperto ad agosto di quest’anno grazie al lavoro degli operatori comunali e degli operai della Gesip ma con orari assolutamente inadatti alla sua fruizione soprattutto nel periodo scolastico: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13.

All’interno della struttura nastri di pericolo stanno a delimitare gli spazi chiusi a causa della caduta rami e della inagibilità di alcune zone. E poi niente più giostre funzionanti, trenino fermo, insomma uno spazio ludico che ormai ispira tanta desolazione e tristezza.

Abbiamo cercato di contattare l’assessore al Verde, Francesco Maria Raimondo, per farci spiegare con esattezza quando le giostre torneranno nei parchi e se la Città dei Ragazzi avrà una gestione differente. Ma a quanto pare, a causa dei suoi impegni, è impossibile intervistarlo per telefono. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]