L’attaccante palermitano parla in conferenza stampa e ricorda Borsellino: «Ha dato la vita per tutti noi e per tutta Palermo». Poi sugli obiettivi: «Spero di contribuire alla risalita e di poter giocare con Nestorovski»
Palermo, La Gumina suona la carica «Il mio sogno è quello di tornare in A»
Un palermitano per il Palermo. Dopo l’esperienza dell’anno scorso alla Ternana, nel corso della quale ha rimediato anche un brutto infortunio, l’attaccante Antonino La Gumina è tornato alla casa madre, in rosanero. La società e lo staff tecnico sembrano volere puntare su di lui che quest’oggi è stato protagonista della conferenza stampa nel ritiro di Bad Kleinkirchheim. E le sue prime parole sono state da palermitano vero, in un giorno come questo a 25 anni dalla strage di via D’Amelio che costò la vita al magistrato Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta: «Voglio innanzitutto ricordare la scomparsa di Paolo Borsellino nel ’92, un giorno molto importante per noi palermitani. Lui è l’uomo che ha dato la vita per noi e per tutta Palermo».
Il ragazzo ha raggiunto i compagni in ritiro a Bad con un giorno di ritardo per aver partecipato al promo di Sky per la serie B, ma la società sembra puntare su di lui: «Già da qualche giorno siamo insieme alla squadra e credo che si stia formando un buon gruppo. Avere accanto dei giocatori che sono cresciuti con me come Fiordilino, Grillo, Petermann e Bentivegna è un grande orgoglio per me». A proposito del suo ritorno in rosanero e del fatto di ritrovare vecchi compagni della Primavera, l’attaccante è convinto: «Io ho avuto sempre l’idea in testa di tornare a Palermo, perché per un palermitano è molto importante. Secondo me sono tutti pronti, perché se sono qua vuol dire che la società ha un’idea ben precisa su tutti loro».
L’obiettivo, anche per la giovane punta, è soltanto uno: «Quest’anno spero di contribuire a un ritorno in serie A, categoria che il Palermo senza dubbio merita. Per un palermitano giocare per la propria città è un orgoglio, per me è una cosa bellissima e spero di potere stare qua il più possibile». Indubbiamente, nelle gerarchie, La Gumina parte un passo indietro rispetto a Nestorovski, ma l’attaccante si mostra ambizioso e non vuole rappresentare una semplice alternativa: «Nesto è un grande giocatore e inoltre è il nostro capitano, quindi è una persona molto importante per noi. Giocarci insieme sarebbe bello, perché no? Poi però spetterà al mister decidere. Conosco da pochi giorni mister Tedino, si è già instaurato un bel rapporto e lui ha tanta voglia di fare, ce lo dice sempre in campo e sembra una brava persona». Il talento rosanero classe ’96 conosce bene il campionato cadetto per aver disputato quello concluso appena pochi mesi fa: «La serie B è un campionato molto difficile dove nessuna squadra ti lascia molti spazi, ma il Palermo deve puntare a tornare assolutamente in serie A».
Nonostante il prestito dello scorso anno, il Palermo e le sorti della squadra rosanero sono rimaste sempre nel cuore del giocatore: «Quando ero a Terni seguivo sempre il Palermo. Purtroppo siamo andati in serie B, ma l’unico obiettivo è quello di tornare in serie A. Il mio sogno è quello di riportare il Palermo dove merita di stare». Lo scorso anno il suo campionato fu condizionato da un brutto stop che lo ha tenuto fuori per diverso tempo: «L’anno scorso sono partito bene con la Ternana, purtroppo l’infortunio mi ha tenuto fuori quattro mesi e mezzo. Poi per fortuna sono rientrato bene anche grazie al Palermo, ai fisioterapisti e al dottore Francavilla. Quello che conta è che alla fine ci siamo salvati». Quest’anno la stessa sorte è toccata al nuovo difensore del Palermo, Andrea Ingegneri, che starà fuori addirittura per otto mesi. «Io sono stato fuori quattro mesi e mezzo, lui starà fuori otto mesi. Un infortunio è una cosa brutta per un giocatore – conclude La Gumina –, perché guardare gli altri che giocano è bruttissimo». Intanto il Palermo prosegue con il ritiro a Bad: i rosa anche oggi sono alle prese con una doppia seduta e lavorano sotto gli occhi di mister Tedino. Con lui anche Giovanni Ignoffo, che prossimamente ricoprirà il ruolo di allenatore dell’under 17, lasciato vuoto da Scurto, passato alla guida della Primavera.