Messina, l’Asp presenta l’app per i vaccini «A portata di click tutte le info necessarie»

Tante le polemiche attorno al mondo delle vaccinazioni, che anche a Messina hanno avuto dei riflessi. Opposti per certi versi a quelli nazionali. Perché se a gennaio per far fronte alle richieste da vaccinazione per meningococco è stato temporaneamente riaperto il centro vaccinazioni di palazzo satellite, nei pressi della stazione ferroviaria, solo una settimana fa Mario Palermo, direttore del dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) Igiene pubblica e rischio ambientale dell’assessorato alla Salute della Regione, segnalava come proprio «a Messina in un solo giorno sono stati registrati otto nuovi casi di morbillo». 

Per aiutare l’utenza a trovare risposte ed essere informata in tempo reale, l’Asp di Messina ha presentato un nuovo strumento di comunicazione per diffondere la cultura della prevenzione vaccinale e avere la possibilità di conoscere in ogni momento il proprio stato di protezione immunologica vaccinale. Tutto è concentrato nella nuova App vaccinazioni Asp Messina, presentata ieri mattina a palazzo Geraci, disponibile sia per iOS che per Android. 

A spiegare a Meridionews le funzioni dell’app il dirigente sanitario dell’Asp di Messina Domenico Sindoni: «Consente di poter avere informazioni aggiornate e basate su dati scientifici per i vaccini, sulla loro sicurezza ed efficacia, sulle modalità e tempi di somministrazione, sull’organizzazione dei servizi (sedi ed orari dei centri vaccinali) e soprattutto consente, registrandosi, di avere a portata di click le proprie vaccinazioni, informazioni indispensabile anche in caso di rischio, di ricovero e di assistenza sanitaria». 

E sottolinea che «l’Asp di Messina è tra le prime a usufruire di questo servizio innovativo alla portata di un’utenza sempre più abituata a usare gli smartphone. Siamo certi che l’approccio dell’utenza ai programmi vaccinali – conclude –  avrà un impulso che fino adesso, anche per messaggi sbagliati che sono passati, non ha avuto e invece merita». Scaricando l’app si potrà essere costantemente informati sui servizi e le campagne vaccinali, i vaccini disponibili e ricordare gli appuntamenti vaccinali previsti per le varie età, dai neonati agli anziani. 

«Registrandosi presso le varie sedi Asp e compilando un apposito modulo cartaceo – spiega Giovanni Puglisi, responsabile dipartimento vaccinazioni Asp – sarà invece possibile per i genitori dei nati dal 2000 a oggi ricevere tutte le informazioni relative ai propri figli. Si tratta di uno strumento utile anche per chi è all’estero». Il sistema è infatti connesso all’Anagrafe vaccinale informatizzata, attiva presso l’Asp dal 2008. Cioè una rete informatizzata, oggi presente nei 20 Centri vaccinali dell’ASP, attraverso la quale vengono registrate e garantite le vaccinazioni previste ed offerte gratuitamente dal Calendario vaccinale per la vita.


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo