Mafia, duro colpo a clan S. Maria del Gesù Individuati i vertici della cosca, 27 arresti

Dalle prime luci dell’alba è in corso una vasta operazione antimafia, denominata Falco, da parte dei carabinieri del Ros e di quelli del Comando provinciale di Palermo nei confronti di affiliati alla famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù. In totale, sono 27 le misure cautelari eseguite in queste ore per i reati di associazione mafiosa, estorsione, esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa, traffico di stupefacenti e trasferimento fraudolento di valori.

L’operazione Falco costituisce un’ulteriore fase di inagine avviata nel 2011 dal Ros sul mandamento mafioso di Santa Maria di Gesù – Villagrazia e che, sviluppata progressivamente con le indagini Torre dei Diavoli, Brasca e Bngo Family, ha consentito di documentarne la perdurante operatività e di individuarne i vertici e gli appartenenti. Nella circostanza, è stato sottoposto a sequestro preventivo un bar, con inclusa attività di esercizio delle scommesse, ubicato in Palermo e del valore di 200mila euro.

Le indagini hanno permesso di individuare anche i vertici della cosca, nominati dagli uomini d’onore attraverso un vero e proprio meccanismo elettorale. I provvedimenti scaturiscono da una complessa indagine dei carabinieri del Ros nei confronti dell’organizzazione mafiosa di Santa Maria di Gesù, che ha consentito di accertare il processo di riorganizzazione interna della famiglia e la sua «pervasiva capacità di infiltrazione del tessuto economico locale, ricostruendo l’organigramma degli associati e individuando gli attuali vertici». 

Ecco tutti i nomi dei destinatari della misura cautelare: Pietro Cocco, 58 anni, Giuseppe Confalone, 47 anni, Giuseppe Contorno, 69 anni, Salvatore Lo Iacono, 55 anni, Gaetano Messina, 52 anni, Antonino Palumbo, 44 anni, Pasquale Prestigiacomo, 64 anni, Antonino Tinnirello, 57 anni, Giuseppe Tinnirello, 29 anni, Giuseppe Urso, 57 anni, Cosimo Vernengo, 51 anni, Natale Giuseppe Gambino, 58 anni, Salvatore Gregoli, 58 anni, Gabriele Pedalino, 21 anni, Francesco Pedalino, 39 anni, Antonino Profeta, 28 anni, Salvatore Profeta, 72 anni, Lorenzo Scarantino, 23 anni, Salvatore Binario, 34 anni, Francesco Fascella, 79 anni, Giuseppe Gambino, 84 anni, Antonino Ilardi, 75 anni, Francesco Immesi, 28 anni, Antonino La Mattina, 25 anni, Girolano Mondino, 83 anni, Christiano Pizzo, 24 anni, e Cosimo Vernengo, 54 anni.

«La famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù è storicamente tra le più antiche e influenti di Cosa nostra – afferma il colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo – È stata capace di riorganizzarsi internamente dopo ogni operazione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura». Poi, con riferimento, alla recente operazione che ha duramente colpito un’altra storica famiglia mafiosa cittadina, quella di Borgo Vecchio, aggiunge: «Nonostante il momento storico abbia dimostrato segnali di cambiamento di direzione della Sicilia, questa volta non si è registrata la stessa collaborazione dei commercianti che hanno denunciato i loro estortori. Per questo, invito nuovamente a non cedere alla paura, ad abbattere il muro di omertà e ad affidarsi allo Stato: questo è l’unico modo per liberarsi dal giogo del pizzo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]