L’asfalto che circumnaviga la “munnizza” La Rap e la cura del dettaglio…

A vederlo non ci si crede e viene spontaneo chiedersi se sia esattamente come sembra, ovvero che l’asfalto, fresco, sia stato posto al “confine” con la munnizza, o se al contrario, la munnizza sia arrivata lì solo dopo.

Ma purtroppo la domanda ha la risposta peggiore: i lavoratori della Rap, hanno pensato bene di posare la colata di asfalto bollente lungo tutto la strada e arrivati alla discarica, che è li da tempi memorabili, “circumnavigarla” in modo certosino.

Ci troviamo in via Monte Ercta, la strada che sale fino a monte Pellegrino, lato Mondello. A fornirci le immagini scioccanti è un residente, Vincenzo La Franca che ironizza «Il Comune di Palermo asfalta le strade attorno alla ‘munnizza’, ritenuta bene culturale da proteggere – dice -. Hanno asfaltato ieri tutto il tratto di strada e questo è il risultato indecente. Non so se ci sia più da ridere o da piangere di fronte a tutto questo». 

Parliamo della strada che porta al belvedere, che conduce al santuario e che dovrebbe essere curata in modo particolare. Eppure si verificano cose come questa, paradossali se si pensa che l’azienda che si occupa in città del rifacimento dell’asfalto, la Rap, è anche quella che si occupa della raccolta dei rifiuti

Che gli operai abbiano pensato, e a ragione, che eliminare i rifiuti o rimuovere la discarica non fosse compito loro? Più che probabile, rimane inconcepibile però che lavorando per la stessa azienda, prima di portare a termine quel “lavoro”, non sia stata fatta una telefonata a piazzetta Cairoli,  per spiegare quello che stava accadendo, nell’ottica di una sorta di sinergia tra squadre diverse, ma che lavorano per la stessa impresa. 

Ma no, siano a Palermo. E ognuno qui guarda al suo. 

Abbiamo cercato di avere una replica dalla Rap: «Verificheremo cosa sia successo – dice a MeridioNews il dirigente dello staff di presidenza Nicolò Gervasi – così da provvedere a sistemare l’asfalto. Avvieremo le procedure per la caratterizzazione dei rifiuti e in base ai risultati capiremo come muoverci. E’ chiaro che se dovessero esserci rifiuti di altro tipo, come materiale di risulta, eternit, la raccolta e l’eliminazione della discarica dovranno seguire una prassi di smaltimento diversa e meno veloce».

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La Luna piena in Scorpione infonde nello zodiaco l’esigenza di uno scavo introspettivo quanto mai profondo, e la ricerca di tante immagini di noi sepolte nei meandri della nostra psiche, che alcuni nello zodiaco dovranno riesumare. Per natura, i più abili in questa operazione saranno i segni di Acqua, mentre i Fuoco dovranno accettare di […]

La settimana inizia con ancora gli strascichi di una Luna piena in Scorpione che darà il meglio di sé, dando ai dodici segni la possibilità di esprimere qualcosa di nascosto, soprattutto per i segni di acqua (Cancro, Scorpione e Pesci). Mercurio inizia la sua prima settimana in Toro regalando sicurezze oggettive soprattutto ai terra (Toro, […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]