Giulia Mei, cantante ispirata da Roberto Vecchioni La palermitana è tra i primi finalisti di Musicultura

Da Gianmaria Testa a Simone Cristicchi: sono alcuni dei nomi dei vincitori di Musicultura, la competizione musicale italiana alla cui vittoria punta la cantautrice palermitana Giulia Mei, arrivata tra i 16 finalisti. La giovane promessa della musica siciliana gareggia con il brano Tutta colpa di Vecchioni, dedicato al cantautore che l’ha ispirata e che le ha trasmesso la determinazione per intraprendere la carriera artistica: «Non è una canzone recentissima, fa parte del mio primo Ep, Pianopiano, che ho scritto quando utilizzavo il mio nome, Giulia Catuogno. Adesso sto lavorando al mio primo album con la produzione di Edoardo De Angelis». Ed è proprio in questo brano che Giulia racconta tutta la sua voglia di provarci, senza nascondere le paure dell’incertezza della carriera artistica e raccontando allo stesso tempo la voglia di sfondare: «Sono una musicista a tempo pieno, ho deciso di fare della musica la mia vita. Quest’anno mi laureerò al Conservatorio, in pianoforte. So benissimo che intraprendere questa carriera è una scelta azzardata, ma dico sempre che la vita è una, o se vogliamo, che non si hanno molti tentativi per essere vivi, come dice la mia canzone. Bisogna sempre avere il coraggio di inseguire i propri sogni anche a costo di rinunciare a qualcosa di concreto».

Insomma, non si può dire che Vecchioni non abbia avuto un ruolo di primo piano nella scelta di Giulia. E siccome le coincidenze sono sempre poco discrete, ecco che in giuria, insieme ad artisti del calibro di Edoardo Bennato, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Antonello Venditti e Federico Zampaglione, ci sarà proprio Roberto Vecchioni. «Il fatto che una persona che considero un mio idolo possa ascoltare una canzone che ho dedicato a lui mi fa molto piacere. Peraltro la canzone è ispirata alla sua Voglio una donna, il tema è simile. C’è un riferimento ai venti anni, appunto, alle proprie radici. Nel brano spiego che non mi pento di avere fatto la scelta di vivere di musica. Il fatto che lui sia in giuria mi emoziona». 

Non è la prima volta che Giulia partecipa a Musicultura. Già l’anno scorso si era classificata tra i sedici finalisti, così come quest’anno. Il 22 aprile sono partite le votazioni online, che finiranno alle 18 del 18 maggio. Per votare, basta andare sulla pagina facebook Musicultura 2017 e cliccare sul tasto “Vota!” del proprio autore preferito. I due più votati entrano di diritto nella rosa degli otto vincitori, che si esibiranno sul palco dell’arena Sferisterio di Macerata nelle serate conclusive della XXVIII Edizione di Musicultura, il 22, 23 e 24 giugno. «Per me è un’esperienza molto bella, in questo festival c’è una grande qualità tra tutti i concorrenti – commenta Giulia – Si respira un’aria di condivisione con gli altri ragazzi, tutte persone interessanti. Si è creato uno spirito di partecipazione che va oltre la gara, è diventato un legame tra persone. Spero di essere tra i vincitori – conclude – ma anche se non dovesse essere così, rimarrebbe comunque una bella esperienza».


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