I testimoni hanno raccontato che il proprietario del locale sarebbe stato avvicinato dai due pregiudicati che dopo avere ordinato una pizza e averla pagata, lo avrebbero invitato «a mettersi a posto e cercare un amico»
Chiedono pizzo a ristoratore Si ribella e li denuncia, due arresti
Due pregiudicati avevano chiesto il pizzo a un ristoratore ma stavolta gli è andata male. Il proprietario del locale, vittima delle richieste, si è ribellato e li ha fatti arrestare in flagranza dalla polizia. L’episodio è accaduto a Palermo e i protagonisti sono due pregiudicati palermitani, Sergio Macaluso, 32 anni, e Domenico Mammì, 40, accusati di tentata estorsione in concorso. A bloccarli sono stati gli investigatori della squadra mobile diretti da Rodolfo Ruperti e gli agenti del commissariato San Lorenzo, che hanno notato nei pressi del locale un capannello di persone. I testimoni presenti hanno raccontato che il ristoratore sarebbe stato avvicinato dai due pregiudicati che dopo avere ordinato una pizza da asporto e averla pagata, prima di uscire lo avrebbero invitato a «mettersi a posto e cercare un amico».
I due avrebbero aggiunto di essere a conoscenza del fatto che il commerciante tra non molto avrebbe aperto un altro ristorante a Palermo. Il titolare ha reagito dicendo che non avrebbe accettato le richieste estorsive e gli animi si sarebbero accesi. A questo punto sono intervenuti gli agenti. Davanti ai poliziotti, i due avrebbero perso tutta la loro tracotanza sostenendo che le richieste erano dettate dalla condizione di indigenza in cui si trovano. Una versione che non è servita a Macaluso e Mammì, quest’ultimo con precedenti proprio per estorsione, ad evitare di finire nuovamente in carcere. Indagini sono in corso per stabilire se i due siano uomini legati alla famiglia mafiosa che controlla il mandamento.