Secondo alcune indiscrezioni il candidato di centrodestra, per cui la Procura ha chiesto nuovamente gli arresti domiciliari, potrebbe annunciare a breve un passo indietro. Un'eventualità che avrebbe come conseguenza il via libera al candidato giunto terzo al primo turno
Elezioni Trapani, Fazio starebbe valutando il ritiro Per il ballottaggio si aprirebbe uno scenario inedito
La campagna elettorale a Trapani potrebbe essere a una nuova svolta. Girolamo Fazio starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di ritirarsi dalla competizione. Il candidato di centrodestra, coinvolto nell’operazione Mare Monstrum e arrivato primo con oltre il 31 per cento alle elezioni di domenica, dovrebbe sostenere il ballottaggio del 25 giugno. Ma, dopo la nuova richiesta da parte della Procura di Trapani di far scattare gli arresti domiciliari, starebbe meditando su un possibile passo indietro.
Fazio ha convocato una conferenza stampa per le 17 nel suo comitato elettorale di via Virgilio 46. Secondo alcune indiscrezioni, in quella sede potrebbe annunciare il ritiro. Ieri pomeriggio, incontrando la stampa, il vincitore del primo turno delle Amministrative trapanesi ha detto: «Quello che è successo ieri sera era quasi impossibile da immaginare. Per quanto mi riguarda abbiamo già vinto. Uscire fuori con questo risultato è una grande vittoria». Parole che, a 24 ore di distanza, potrebbero essere rilette sotto una chiave ben diversa.
L’ex parlamentare regionale – agli arresti domiciliari, poi revocati, nell’indagine sulla presunta corruzione da parte degli imprenditori dei trasporti marittimi Morace – ha poi sottolineato di porsi come «obiettivo primario quello di uscire pulito dopo il fango che mi è stato scaraventato addosso». Sempre ieri la procura di Trapani ha presentato il ricorso presso il tribunale del Riesame di Palermo, chiedendo il ripristino degli arresti domiciliari. Una mossa abbastanza scontata ma che avrebbe convinto Fazio che il possibile mandato da sindaco sarebbe comunque condizionato dalla sua vicenda giudiziaria.
Se davvero Fazio annunciasse di non voler competere, cosa succederebbe? Secondo l’ufficio elettorale della Regione siciliana, subentrerebbe il terzo candidato: Antonio D’Alì. «Il caso è disciplinato dall’articolo 9 della legge del ’92 – spiega la dirigente dell’ufficio del dipartimento Autonomie locali, Margherita Rizza, che ha studiato la normativa – in caso di dimissioni di uno dei due candidati al ballottaggio subentra il terzo». Questo avverrà se Fazio invierà una lettera formale alla commissione elettorale circondariale il giorno successivo alla proclamazione.