Cuoco ucciso a Modica, i Ris tornano nella casa per nuovi rilievi dopo l’assoluzione dell’ex carabiniere

I Ris sono tornati nella casa di Modica dove il cuoco Peppe Lucifora è stato ucciso il 10 novembre del 2019. Dopo l’assoluzione in primo grado dell’unico imputato, l’ex carabiniere Davide Corallo che è stato dichiarato innocente con formula piena per non avere commesso il fatto, gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche sono tornati nell’abitazione di largo XI febbraio, nel quartiere Dente, per nuovi rilievi scientifici. Il processo è stato riaperto in Appello a novembre scorso e la scadenza per la presentazione della perizia da parte dei tecnici incaricati è fissata per metà maggio. Nella casa della cittadina in provincia di Ragusa dove è stato ammazzato Lucifora sono entrati i Ris dei carabinieri di Roma con il maggiore Cesare Rapone, nominato dalla Corte d’Assise di Appello di Catania, con l’ex comandante del Ris di Parma, generale in congedo Luciano Garofano, consulente della difesa rappresentata dagli avvocati Orazio Lo Giudice e Piter Tomasello.

L’ex militare si è sempre professato innocente. Sia la procura di Ragusa – che per l’imputato aveva chiesto una condanna a 16 anni – che il legale di parte civile della famiglia Lucifora, Ignazio Galfo, si sono appellati contro l’assoluzione. Ai rilievi hanno partecipato anche i Ris di Messina con il tenente colonnello Carlo Romano consulente della procura di Ragusa e di parte civile. Gli ulteriori approfondimenti oggetto della perizia sono incentrati su reperti prelevati dalla stanza da letto e dal bagno, maniglie e oggetti oltre al sifone del lavandino. Era stata una traccia mista di sangue di Lucifora e di Dna di Corallo, presenti nella corona dello scarico del lavandino del bagno, a portare i sospetti sull’ex carabiniere che, come lui stesso ha ammesso, con il cuoco avrebbe avuto una frequentazione. La datazione del reperto che individuava Corallo come presente in casa in orario compatibile con l’omicidio, però, non ha dato certezza scientifica.

Un caso ancora tutt’altro che chiuso. «Restano in campo gravi indizi di colpevolezza anche nei confronti di altri soggetti rimasti ancora ignoti», aveva commentato a MeridioNews l’avvocato difensore Piter Tomasello il giorno stesso dell’assoluzione di Corallo. Secondo i risultati emersi dall’autopsia sul cadavere, Lucifora sarebbe stato picchiato strangolato fino a provocarne un soffocamento meccanico. Il cuoco avrebbe anche provato a difendersi, come dimostrerebbero i segni delle percosse sul volto e la frattura della mandibola con spostamento dalla sede originaria. A non lasciargli scampo, però, sarebbe stata la stretta delle mani intorno al collo. Erano stati i vigili del fuoco, dopo avere forzato la porta di ingresso, a trovare il corpo senza vita seminudo e chiuso a chiave in camera da letto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

I Ris sono tornati nella casa di Modica dove il cuoco Peppe Lucifora è stato ucciso il 10 novembre del 2019. Dopo l’assoluzione in primo grado dell’unico imputato, l’ex carabiniere Davide Corallo che è stato dichiarato innocente con formula piena per non avere commesso il fatto, gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche sono tornati nell’abitazione […]

I Ris sono tornati nella casa di Modica dove il cuoco Peppe Lucifora è stato ucciso il 10 novembre del 2019. Dopo l’assoluzione in primo grado dell’unico imputato, l’ex carabiniere Davide Corallo che è stato dichiarato innocente con formula piena per non avere commesso il fatto, gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche sono tornati nell’abitazione […]

I Ris sono tornati nella casa di Modica dove il cuoco Peppe Lucifora è stato ucciso il 10 novembre del 2019. Dopo l’assoluzione in primo grado dell’unico imputato, l’ex carabiniere Davide Corallo che è stato dichiarato innocente con formula piena per non avere commesso il fatto, gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche sono tornati nell’abitazione […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]