La gelosia e una ragazza contesa. Dovrebbe essere questo il movente dell’omicidio di Francesco Giuseppe Castiglione. Il 21enne è morto la notte scorsa all’ospedale Garibaldi centro dopo essere stato colpito nel pomeriggio da cinque colpi di pistola in piazza Palestro, a Catania. Adesso, di questo fatto di sangue dovrà rispondere il 20enne Calogero Michael Romano che, nella tarda serata di ieri, si è costituito alla caserma dei carabinieri di Misterbianco sostenendo di essere colui che ha sparato.
Non è ancora chiaro se Castiglione e Romano si siano dati appuntamento per un faccia a faccia chiarificatore. Intorno alla 15, comunque, si sono incontrati in piazza Palestro, non distante dall’abitazione della vittima. Stando a quanto emerso, Castiglione aveva una relazione con una coetanea, ex fidanzata dal 20enne Romano, dal quale aveva avuto un figlio. Castiglione sarebbe arrivato a bordo di una macchina, mentre Romano in sella a uno scooter Honda Sh nero. Non è chiaro se e per quanto tempo abbiano discuso, di certo c’è che Castiglione è stato raggiunto da cinque colpi di pistola, sparati da una pistola di piccolo calibro. I proiettili lo hanno raggiunto alla schiena, mentre altri non sono andati a segno. A questo punto, Romano si è allontanato, mentre Castiglione ha cercato di raggiungere la propria automobile. Sul posto, dopo la segnalazione della sparatoria, sono arrivate le volanti della polizia che hanno trovato il giovane steso per terra, agonizzante.
Il 21enne è stato trasportato in codice rosso e ancora vivo, da un’ambulanza del 118 all’ospedale Garibaldi centro. Al Pronto soccorso Castiglione è stato intubato e trasferito in Radiologia; subito dopo, è stato portato in sala operatoria e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi con diverse lacerazioni polmonari e un notevole versamento di sangue causato dai proiettili. Cinque colpi: due dei quali lo hanno raggiunto all’altezza della ascella e dell’anca. Alcune ore dopo, lo stato di salute del 21enne si è ulteriormente aggravato, fino al decesso.
Poche ore dopo la sparatoria, nella serata di ieri, il 20enne Calogero Michael Romano si è costituito ai carabinieri di Misterbianco. A quanto pare, la polizia era già sulle sue tracce e l’arresto sarebbe stato solo questione di tempo. Nella notte è stato notificato un fermo emesso d’iniziativa dalla Squadra mobile della questura per tentato omicidio aggravato. Reato che, dopo la morte della vittima, sarà cambiato in omicidio aggravato premeditato. A occuparsene sarà la procura, che vede alla guida delle indagini il procuratore aggiunto Fabio Scavone. Il ragazzo fermato, sentito negli uffici di polizia di via Ventimiglia, ha ammesso di essere l’autore del delitto e ha spiegato il movente, legandolo alla nuova relazione che la sua ex e madre del loro figlio aveva intrapreso con il 21enne. Nulla ha detto sull’arma utilizzata. Della vittima si sa che dovrebbe essere incensurato e orfano di padre, morto in un incidente sul lavoro nel 2022 a 38 anni.
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