Concetto Gallo, un uomo, una leggenda

da Giuseppe Scianò
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il primo aprile del 1980, all’età di 67 anni, morì a Catania, dov’era nato nel 1913, Concetto GALLO, che era stato il secondo Comandante dell’E.V.I.S. (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia). Egli era stato infatti eletto all’unanimità dai giovani volontari a tanto rischiosa ed importante carica a seguito dell’uccisione del primo Comandante dell’ E.V.I.S., Antonio CANEPA, avvenuta a Randazzo il 17 giugno del 1945. Ed in omaggio al Professore Canepa, che aveva adottato lo pseudonimo di “MARIO TURRI”, Concetto GALLO assunse il nome di battaglia (e di copertura) di “SECONDO TURRI”.

Con Concetto GALLO l’ E.V.I.S. passò dalla fase organizzativa, curata diligentemente dal suo predecessore, alla iniziativa della mobilitazione armata e guerrigliera su tutto il territorio della Sicilia. In altre parole: al contrattacco. Va ricordato che i guerriglieri dell’ E.V.I.S. erano dotati di regolare divisa militare. E di una bandiera di combattimento diversa da quella usata dal movimento “politico”.I combattimenti contro le forze armate e le forze di Polizia “governative” furono numerosi. E ciò sarebbe stato di grande aiuto al lavoro politico che – anche in campo internazionale – svolgevano Andrea Finocchiaro Aprile e gli altri esponenti “politici” del Movimento Separatista.

Fra i fatti più significativi di quel periodo, va ricordata la battaglia di Monte Santo Mauro di Caltagirone, che vide una sessantina di guerriglieri guidati da Concetto Gallo combattere contro tremila uomini dell’Esercito regolare del Regno d’Italia, dotati anche di armi pesanti. Era il 29 dicembre del 1945. Qui Concetto Gallo, ferito, fu catturato unitamente a due suoi fedelissimi. Ma era riuscito già a mettere a segno il suo piano di fare “defilare” quasi tutti i giovani guerriglieri, affinché la lotta armata continuasse altrove senza interruzioni.

Concetto Gallo fu poi eletto (mentre era ancora “prigioniero”) deputato all’Assemblea Costituente (giugno 1946) e, successivamente, deputato nella prima legislatura dell’Assemblea regionale siciliana (aprile 1947).

Il Fronte nazionale siciliano, con un apposito attivo seminariale – che sarà diretto e coordinato dal Professore Corrado MIRTO, Presidente del partito – ricostruirà le vicende storiche di quel drammatico periodo del secolo scorso, compiendo un’ approfondita analisi del ruolo svolto dall’ ESERCITO VOLONTARIO PER L’INDIPENDENZA DELLA SICILIA.

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