Comunali, dopo 17 giorni anche a Messina c’è il Consiglio Tra riconferme e vecchie conoscenze, qualche volto nuovo

Ci sono voluti 17 giorni prima che Messina avesse un Consiglio comunale. Più di due settimane sono trascorse dal voto del 12 giugno prima che la commissione centrale elettorale completasse il suo lavoro. Sezioni con voti disallineati e inesperienza dei presidenti di seggio, un centinaio dei quali individuati a poche ore dalla costituzione, hanno contribuito a ritardare la proclamazione di sindaco e consiglieri comunali. Oggi finalmente ci sarà la proclamazione dei nuovi eletti che occuperanno i 32 posti in aula consiliare. E sarà un’assemblea a trazione Sicilia Vera perché ben 20 degli scranni sono stati assegnati ieri con il premio di maggioranza alla coalizione che ha portato alla vittoria del sindaco Federico Basile con oltre il 45 per cento delle preferenze.

La nuova geografia politica del consiglio vede solo undici riconferme, qualche vecchia conoscenza e sedici volti nuovi perché alla loro prima esperienza politica. Dodici le donne. Un numero raddoppiato rispetto alle elezioni di quattro anni fa. A gioire per il risultato ottenuto il primo cittadino di Messina Federico Basile che sulla sua pagina Facebook ha commentato «sono finiti i tempi delle mediazioni e degli ostacoli posti dal Consiglio comunale all’azione amministrativa. Adesso bisogna correre, lavorare tanto e bene. Andiamo avanti!». A un comunicato stampa ha affidato la sua soddisfazione il presidente di Sicilia Vera Pippo Lombardo: «Sono convinto che avere venti consiglieri comunali a sostegno dell’amministrazione Basile rappresenterà uno strumento molto utile a realizzare in modo più celere e incisivo il programma amministrativo premiato dagli elettori». Non è mancato il post dell’ex sindaco Cateno De Luca che, come nel suo stile, alza l’asticella e lascia capire che ai venti eletti presto se ne aggiungeranno degli altri: «La nostra maggioranza sarà di venti consiglieri comunali più Iva! Tra qualche settimana capirete il perché». Due i neoeletti che sarebbero pronti a lasciare chi li ha portati in consiglio.

Questi i nuovi 32 consiglieri comunali di Messina che siederanno nell’aula. Per la lista Basile sindaco Serena Giannetto, Massimiliano Minutoli, Alessandro De Leo, Giuseppe Busà, Rosaria Rita Di Ciuccio, Antonia Feminò, Cosimo Oteri, Carlotta Previti, Nello Pergolizzi, Dafne Musolino, Giulia Restuccia. I voti incassati dalla lista Con De Luca per Basile Cateno De Luca, Raffaele Rinaldo, Emilia Rotondo, Salvatore Papa, Margherita Milazzo, Raimondo Mortelliti. Tra gli undici eletti ci sono tre assessori della giunta Basile che rinunceranno allo scranno in consiglio comunale lasciando il posto a Francesco Cipolla, Rosaria D’Arrigo e Pippo Trischitta.

Per Prima l’Italia, la lista dell’onorevole Nino Germanà che ha segnato una netta spaccatura tra la base locale della Lega porta in aula Mirko Cantello, Amalia Centofanti, Giuseppe Villari. In base a quanto previsto dalla legge elettorale entra in consiglio Maurizio Croce, il primo dei candidati sindaco non eletto. E per il centrodestra con Ora Sicilia Federica Vaccarino, Giandomenico La Fauci e Dario Zante. Per Fratelli d’Italia Dario Carbone, Libero Gioveni, Pasquale Currò. E per Forza Italia Nicoletta D’Angelo. Nella coalizione del centrosinistra per il Pd Felice Calabrò e Antonella Russo. Mentre la lista De Domenico sindaco premia Concetta Buonocuore e Giovanni Caruso.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Marte è il pianeta dell’azione in astrologia: controlla sangue e muscolatura, reazioni aggressive e lotte per l’autoaffermazione. Dopo il suo lungo passaggio in Leone, che è sembrato abbastanza sereno, ma che si è molto complicato nella sua fase finale, adesso il guerriero tra i pianeti arriva in Vergine, segno della cura e della capacità di […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]