«Beni culturali siciliani minacciati da disastri naturali» Arriva la proposta di una Carta del rischio per tutelarli

«I beni culturali della nostra regione sono costantemente minacciati: dissesto idrogeologico e tellurico, terremoti e incendi. In territori a rischio frana se ne trovano più di 1183». A lanciare l’allarme a MeridioNews è la deputata del M5s Valentina Zafarana che è la prima firmataria del disegno di legge presentato all’Ars per provare a preservarli. Lo strumento da mettere in campo sarebbe la Carta del rischio del patrimonio culturale e del paesaggio siciliano: un sistema di banche dati – alfanumeriche e cartografiche – per elaborare informazioni sui potenziali fattori di rischio che investono il patrimonio culturale, in modo da fornire agli enti preposti alla tutela, alla salvaguardia e alla conservazione, uno strumento di supporto per l’attività scientifica e amministrativa. «La Sicilia è l’unica regione italiana in cui è tutto fermo – lamenta Zafarana al nostro giornale – Infatti, dal 2009, che è l’anno della presentazione della Carta nell’isola, questo prezioso strumento non è stato attivato e tantomeno sono state investite nuove risorse per implementarlo». 

Per questo adesso è arrivata la proposta presentata all’assemblea regionale. «Per dare all’amministrazione – sottolinea la deputata – una possibilità di attivarsi con celerità e adeguato coordinamento per la tutela e la messa in sicurezza dell’intero patrimonio culturale». Che sull’Isola è davvero notevole. Secondo i dati dell’Istat del 2017, in Sicilia ci sono 250 siti di interesse artistico-culturale divisi fra musei e gallerie, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, compresi quattro dei sette siti facenti parte del patrimonio Unesco. «Gran parte di tale immenso patrimonio culturale – come si legge nel ddl presentato all’Ars – è, purtroppo, costantemente minacciato da possibili disastri naturali, rappresentati da fenomeni di dissesto idrogeologico e tellurici, in grado di provocare danni anche molto gravi. La regione siciliana – continua il documento – soffre di una pericolosità sismica molto alta a causa della frequenza e intensità dei terremoti che si sono succeduti in epoca storica». A questo si aggiungono i dati emersi da una elaborazione dell’Ispra del 2021 sui beni architettonici, monumentali e archeologici: sull’Isola 1183 beni culturali sono a rischio perché si trovano in aree a pericolosità da frana. Di questi, 637 sono addirittura in zone in cui il rischio è classificato come elevato e molto elevato. 

«Per questo – ribadisce Zafarana – è fondamentale mettere in sicurezza il nostro inestimabile patrimonio con questo strumento che è utile sia con finalità di prevenzione che in situazioni emergenziali». Frane, alluvioni, terremoti, rischi statico-strutturali e anche antropici. «Di fronte a tutto questo, è necessario – aggiunge la deputata – che siano destinate specifiche risorse economiche per la tutela». Il sistema territoriale della Carta del rischio in Sicilia è stato realizzato per la prima volta nell’ambito del Por 2000/2006. «Purtroppo però – fa notare la cinquestelle – dal 2010 a oggi non sono stati finanziati, né messi in atto, ulteriori interventi per l’aggiornamento o la reimplementazione del sistema informativo della Carta del rischio che, anzi, sembra essere stato accantonato, o peggio, fermato». Nel disegno di legge, viene ricordato anche che «il nuovo progetto di completamento, nel 2011, non è stato finanziato». E, invece, adesso «è diventato urgente intervenire – conclude Zafarana – per evitare che la Sicilia si possa trovare totalmente impreparata in caso di emergenza». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]