Durante la conferenza stampa, lo sponsor della formazione emiliana, Federico Ballandi, si lascia sfuggire la frase infelice. Intanto è polemica su Gara2: un gruppo di tifosi voleva fare pressione sulla società per la concomitanza con Juventus-Monaco di Champions League. Guarda il video
Basket, main sponsor Kontatto Bologna offende Agrigento «Si trova ancora in Italia? La raggiungeremo coi canotti»
«Vedremo se con dei Frecciarossa o con dei canotti riusciremo a raggiungere questa località. È ancora in Italia?». È questa la frase infelice che Federico Ballandi, main sponsor della Kontatto Bologna, prossima avversaria della Fortitudo Agrigento, si lascia sfuggire durante la conferenza stampa di presentazione della sfida dei play-off tra le due squadre, con Gara 1 che si giocherà lunedì 1 maggio alle ore 18,00 al PalaMoncada di Agrigento. La battuta di Ballandi ha fatto anche sorridere Cristian Pavani, direttore generale degli emiliani, e il giocatore Daniele Cinciarini, colpevoli a loro volta, a detta di molti, di non aver reagito alla frase in altro modo e di non averne preso le distanze.
Una dichiarazione che offende la città, con la conseguente reazione dei tifosi agrigentini sui social network. Tra loro, c’è addirittura chi invita il sindaco della città dei Templi, Calogero Firetto, a intervenire ufficialmente perché qualcuno ha «offeso la città e ironizzato su un’emergenza umanitaria di uomini, donne e bambini che sui canotti ci muoiono. Anche la Fip (Federazione Italiana Pallacanestro, ndr) dovrebbe intervenire». Molti altri, invece, suggeriscono di sommergere di fischi l’ingresso in campo della squadra emiliana, mentre qualcuno lancia l’idea di rispondere alla provocazione portando un canotto al Palazzetto. Solidarietà anche dai tifosi bolognesi: c’è chi definisce Ballandi sarcasticamente un genio e chi spera che taccia il più possibile. Addirittura un tifoso della Kontatto scrive: «Mi vergogno e da bolognese mi scuso con gli agrigentini. Abbiamo tanti difetti, ma di sicuro il razzismo non ha mai fatto parte della nostra storia», si legge sul web.
Questi play-off, per la Fortitudo Agrigento, sembrano però nascere sotto tante polemiche. Oltre alla frase razzista, infatti, c’è anche una questione legata alla Gara2. Dopo la prima sfida, anche la seconda si giocherà in Sicilia: il match è fissato per mercoledì 3 maggio alle ore 20,30, il piccolo particolare è però che l’orario coincide con la semifinale di Champions League tra Juventus e Monaco che sembrerebbe avere un appeal incredibile, dato che un gruppo di tifosi fortitudini avrebbe voluto fare pressione con la società perché la sfida venisse spostata. A tutt’oggi, però, la gara resta fissata per il 3 maggio all’orario originario. Con buona pace dei tifosi bianconeri.