L'urologo di Barcellona fu ucciso perché, dopo essere stato scelto per operare a Marsiglia l'allora latitante Bernardo Provenzano, lo avrebbe riconosciuto. Una ricostruzione non nuova, ma che ora per la prima volta trova riscontro nelle dichiarazioni di Carmelo D'Amico. La madre: «Giustizia dopo 12 anni»