Ai fondatori della lega nord - umberto bosso in testa - va un grande merito: quello di aver perseguito con impegno e abnegazione i propri obiettivi. Certo, oggi sono un po in difficoltà. Pur avendo creato unottima classe dirigente locale (dobbiamo riconoscere che i sindaci leghisti si occupano delle città che amministrano, non rubano, non creano precariato, raccolgono limmondizia, asfaltano le strade, si occupano delle case famiglia, aprono e gestiscono con professionalità gli asili nido: fanno, insomma, lesatto contrario di quello che si fa a palermo, a catania e a messina), sono in affanno perché si sono fidati troppo del cavaliere e, soprattutto, di giulio tremonti, espressione di quella borghesia-massoneria europeista che considera litalia non un soggetto, ma un oggetto da sacrificare in ragione delle convenienze del momento.