Mafia, il re dell’eolico Nicastri condannato a nove anni Legale: «Aspettiamo motivazioni, ma faremo appello»

L’imprenditore trapanese Vito Nicastri è stato condannato dal gup, in abbreviato, per concorso esterno in associazione mafiosa, a nove anni di carcere. Nicastri, soprannominato il re dell’eolico per i suoi investimenti nelle energie rinnovabili, secondo l’accusa sarebbe stato tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro

«Bisogna leggere le motivazioni del giudice prima di esprimersi e di trarre conclusioni», dichiara a MeridioNews l’avvocato difensore Sebastiano Dara. Motivazioni che, stando ai tempi prestabiliti, dovrebbero arrivare tra novanta giorni. «In ogni caso – aggiunge il legale – è nostra intenzione proporre appello perché abbiamo sempre creduto e continuiamo a sostenere l’estraneità di Nicastri in questi fatti». 

Per lui, il pubblico ministero della Dda di Palermo aveva chiesto dieci anni di carcere. Lo scorso aprile, il re dell’eolico è stato coinvolto nell’inchiesta sul presunto giro di mazzette alla Regione che vede tra gli indagati anche il consulente energetico della Lega ed ex deputato Paolo Arata. Nicastri era stato arrestato l’anno scorso e posto ai domiciliari. Da dove – stando all’indagine – avrebbe proseguito nei propri affari nel mondo delle rinnovabili, grazie a una serie di prestanome, come lo stesso Arata. 

Nell’ambito dell’inchiesta è emersa anche una presunta tangente che Arata avrebbe pagato all’ex sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri per la presentazione di un emendamento favorevole alle imprese che si occupano di energie alternative. Questo troncone dell’indagine è stato trasmesso a Roma. Nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa, celebrato parallelamente all’inchiesta per corruzione, erano imputati anche il fratello di Nicastri, Roberto, condannato a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa; Leone Melchiorre, condannato a 9 anni e 4 mesi per associazione mafiosa; Girolamo Scandariato, che ha avuto sei anni e otto mesi per favoreggiamento ed estorsione. Assolti Giuseppe Belletti, accusato di associazione mafiosa, e i fratelli Tommaso, Virgilio e Antonio Asaro che rispondevano di favoreggiamento. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]