Sciacca, raid a colpi di mazze e martelli alle Terme Identificati e denunciati 13 ragazzi dai 15 ai 19 anni

A colpi di mazze e martelli per distruggere tutto quello che si trovavano sotto tiro all’interno delle Terme di Sciacca. Tredici giovanissimi, compresi tra i 15 e i 19 anni, sono stati individuati dai carabinieri della locale Compagnia al culmine di indagini durate alcuni mesi. È subito scattata la denuncia alle autorità giudiziarie, con l’accusa di danneggiamento aggravato in concorso.

I militari hanno effettuato numerosi sopralluoghi e visionato centinaia di ore di filmati delle telecamere di video-sorveglianza della struttura termale, oggetto di numerosi atti vandalici e danneggiamenti, denunciati dai responsabili alle forze dell’ordine. 

Sorpresa tra gli investigatori quando hanno scoperto che gli autori dei raid erano ragazzi giovanissimi, incensurati, di varia estrazione sociale, che «quasi come in un video-game, per puro divertimento o forse per noia» commentano i carabinieri, anche con l’utilizzo di mazze o martelli, avrebbero seriamente danneggiato vari oggetti presenti all’interno dei locali delle Terme: dalle porte ai vetri, agli infissi, ad alcuni mobili e apparecchiature mediche, provocando ingenti danni. 

Dopo aver passato al setaccio ore ed ore di filmati, i carabinieri hanno chiuso il cerchio delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, accertando che gli episodi di intrusione nei locali delle Terme sono stati in tutto circa una decina, identificando complessivamente tredici giovani, tutti di età compresa tra i 15 ed i 19 anni. 


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