Rifiuti, Musumeci estende emergenza fino a metà 2019 Riforma ancora ferma all’Ars, arriva la nuova ordinanza

Anno nuovo vita vecchissima, almeno in materia di spazzatura. In Sicilia il 2019 – perlomeno la prima metà – continuerà a essere segnato dall’emergenza nella gestione dei rifiuti. La notizia è contenuta all’interno dell’ordinanza, siglata due giorni fa, con cui il presidente della Regione Nello Musumeci ha rinnovato fino al prossimo 31 maggio «il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti». L’espressione è la stessa che da anni si ripete con cadenza semestrale, certificando come quello verso la normalità, più che un ritorno, rappresenterà un approdo. Il cui porto però, almeno per il momento, non appare proprio dietro l’angolo. 

L’ordinanza – denominata 8/Rif – è stata resa necessaria dalla scadenza della precedente e arriva in un momento in cui all’Ars si discutono le variazioni alla legge di bilancio. Un argomento che, oltre a rappresentare un test per la solidità della maggioranza, potrebbe allontanare il momento in cui a sala d’Ercole arriverà la tanto attesa riforma sui rifiuti, la legge che dovrebbe fare da anticamera al piano di gestione che Musumeci a fine estate ha annunciato di volere presentare entro il 2018. Al momento, però, la riforma, dopo avere avuto il via libera dalla commissione Ambiente, attende il vaglio della commissione Bilancio per poi andare all’Ars. Il percorso, con le festività natalizie dietro l’angolo, sembra sufficientemente tortuoso. 

Tornando alle direttive del nuovo provvedimento, i passaggi fondamentali riguardano le proroghe concesse ai Comuni per innalzare la differenziata. È il caso, per esempio, dei termini imposti alle amministrazioni comunali per raggiungere la soglia del 30 per cento ed evitare così l’obbligo di inviare i rifiuti eccedenti fuori Regione. Una possibilità finora apparsa perlopiù uno spauracchio e che stando agli ultimi dati ufficiali – media salita al 34 per cento – potrebbe riguardare pochi Comuni, ma tra i più grandi. Tra essi, le città metropolitane. L’ordinanza dà 120 giorni, a partire dall’approvazione del cronoprogramma chiesto nei mesi scorsi agli enti locali, per raggiungere l’obiettivo. Sei mesi fa, la giunta Musumeci aveva fissato l’ultimatum all’1 ottobre, data presto messa da parte a fronte dell’evidente incapacità per tantissimi sindaci di fare il salto di qualità in pochi mesi. 

Nel caso in cui un Comune non abbia inviato il cronoprogramma – in questa condizione dovrebbero trovarsi una manciata di enti -, l’ordinanza prevede il commissariamento, solo per quanto concerne il settore rifiuti. In questo caso, al commissario verrebbero dati tre mesi per portare la differenziata al 30 per cento. Una soglia che ancora oggi in diverse parti della Sicilia appare un traguardo ragguardevole, ma che, spostando lo sguardo alla normativa europea, è lontanissimo da ciò che si dovrebbe saper fare nel 2018. Figurarsi nel 2019.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]