Il caso all'Assemblea Regionale, dove Claudio Fava ha ricevuto questa mattina una mail di Rosario Crocetta, che avvisava di trovarsi a Bruxelles e che non sapeva quando sarebbe rientrato in Italia. Ma qualche ora dopo l'ex governatore è stato visto alla bouvette
Montante, l’antimafia convoca Crocetta in audizione «Sono all’estero». Ma poco dopo è a pranzo all’Ars
Più che una situazione di forte imbarazzo istituzionale, tornano in mente le disavventure di Paperino. O quelle di Homer Simpson. Succede che la commissione regionale antimafia, sin dal suo insediamento, si stia occupando del cosiddetto sistema Montante e dei risvolti politici legati a quel sistema. Succede che, nella terza fase dell’indagine condotta dalla Commissione, quella legata ai presunti riferimenti politici dell’ex numero uno di Sicindustria, la commissione stia cercando, da settimane, di concordare con l’ex governatore Rosario Crocetta la data per un’audizione.
Questa mattina, alle 9.23, proprio l’ex primo inquilino di palazzo d’Orleans ha inviato una mail alla commissione. Oggetto della missiva: «Sono all’estero». Testo: «Illustre Onorevole Fava, attualmente mi trovo all’estero, com’è dimostrabile dal fatto che domenica 21/10/2018 sono stato ospite in diretta a Rete 4, alle ore 20,30, in collegamento da Bruxelles. Non ho ancora deciso la data del mio rientro in Italia. Appena rientrerò sarà mia cura contattarla. Buon lavoro e distinti saluti». Firmato Rosario Crocetta.
Peccato, però, che appena un paio d’ore dopo l’ex governatore sia stato avvistato alla bouvette di palazzo dei Normanni. A far notare a Crocetta il pasticciaccio è stato direttamente il presidente della commissione Antimafia, che in una mail ha scritto: «Gentile onorevole, ricevo la sua nota con cui comunica a questa commissione che si trova a Bruxelles e che “non ha ancora deciso la data del suo rientro in Italia”. Apprendo anche, nel ricevere la sua risposta alla nostra convocazione, che ella si trova in Italia, a Palermo e più precisamente al ristorante dell’Ars. Nel segnalarle il mio forte disappunto per questa sua comunicazione, già smentita dai fatti, prendo atto che non intende accogliere l’invito di questa Commissione». Firmato Claudio Fava.
«Quella mail io l’avevo mandata da Bruxelles – è la replica di Rosario Crocetta a Meridionews -. Sarà partita dopo perché magari non c’era connessione, tutto qua, sono rientrato ieri sera». Ma la mail è arrivata alla casella di posta elettronica della Commissione questa mattina alle 9.23. «Se non fossi stato in buonafede – incalza allora Crocetta – non mi sarei fatto vedere all’Ars». Allora accetterà l’invito della Commissione per essere ascoltato in audizione? «Visto che Fava si appiglia a un cavillo formale, è il momento di replicare formalmente: la mia posizione è ben diversa da quella degli altri soggetti convocati in antimafia, io sono indagato. Ho chiesto di essere sentito da un magistrato. E non parlerò con nessun altro di questa vicenda senza essere prima sentito da un magistrato, alla presenza di un avvocato. È un mio diritto, garantito anche dalla Costituzione. Dopo, sarò disponibile anche a una conferenza stampa. Ma al momento non parlo con nessuno». Il caso è esploso proprio nel giorno in cui anche un agente di polizia che indaga a Caltanissetta sul caso Montante ha ricevuto una busta contenente un proiettile. Si tratta della terza busta, dopo quella indirizzata a Claudio Fava e al procuratore Bertone.