Lampedusa, condanna definitiva per ex sindaco Sei anni e nove mesi di carcere per De Rubeis

Va in carcere l’ex sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, dopo che la Cassazione ieri ha confermato la condanna per induzione indebita a dare o promettere utilità: deve scontare 6 anni e 9 mesi, un po’ meno della condanna in Appello.

Secondo l’accusa, De Rubeis avrebbe costretto alcuni imprenditori a sborsare delle mazzette in cambio della riscossione di alcuni crediti che le vittime vantavano nei confronti del municipio e di una licenza edilizia per la realizzazione di un complesso turistico. Furono gli imprenditori a denunciare le pressioni. 

È stato lo stesso De Rubeis, su Facebook, a dare la notizia: «Ieri è stata una giornata lunga, un’attesa lacerante… poi è giunta la notizia della condanna da parte della sesta sezione penale della Cassazione. Non poteva essere diversamente, devo dirvi che nel profondo del mio cuore attendevo questa triste notizia. Da innocente, sconterò la mia pena e ho deciso di scegliere la casa circondariale di Agrigento con tutte le sue problematiche. Ma è il carcere che io conosco e dove, nel lontano 2009, mi sono trovato bene e sono stato accolto per 30 giorni come un figlio sbandato e spaesato. Nel mio profondo sono a posto con la mia coscienza nella consapevolezza che prima o poi dovrò essere giudicato da Dio Padre e lui sa e anche bene quale sono le mie colpe». Il riferimento di De Rubeis è al momento in cui scoppiò la vicenda che oggi, dopo otto anni, giunge alla conclusione. Nell’estate del 2009 l’ex primo cittadino fu arrestato con l’accusa di concussione. 


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