Meteo, giornata da allarme rosso su tutta la Sicilia Chiusi uffici, scuole e la trazzera del M5s sulla A19

«Allarme rosso da mezzanotte in poi». A rispondere è la sala operativa della protezione civile Sicilia. L’allerta meteo lanciata negli scorsi giorni passa oggi al massimo livello di pericolosità. Tutta la Regione deve fare i conti col pericolo idrogeologico. Secondo l’aeronautica militare nel Catanese le piogge più intense sono attese di mattina, e le raffiche di vento raggiungeranno gli 88 chilometri orari. Poco più che nel Palermitano, dove i temporali saranno al massimo dell’intensità nel tardo pomeriggio. Chiusa la trazzera che collega la A19 dopo il crollo del viadotto Himera. 

«I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità – avvisa il bollettino della protezione civile – frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate». Alta l’attenzione anche nelle zone costiere dello Jonio a rischio di « possibili mareggiate». Nel Catanese «resteranno chiuse le scuole ad Acireale e Biancavilla – dice la protezione civile – ma ogni Comune ha la possibilità di adottare le precauzioni che ritiene più opportune». Sul territorio sono intanto state allertate «tutte le associazioni di volontariato» che avranno il compito di «dare aiuto alla popolazione e informare dei rischi comportati dall’allarme rosso». Il modo migliore per evitare ogni pericolo «è sempre restare chiusi in casa – ribadiscono dalla sala operativa – e in caso di necessità rivolgersi al numero verde della protezione civile», attivo senza sosta, 800.40.40.40

A Palermo il Comune ha disposto la pulizia straordinaria di tombini e caditoie oltre allo spazzamento e alla raccolta di vegetazione e rifiuti lungo il viale Regione Siciliana, in entrambe le carreggiate direzione Trapani e Catania. La polizia municipale vigilerà sui sottopassi e viadotti della circonvallazione. Previsti temporali anche di forte intensità anche a Messina, dove l’allarme arancione è in vigore dalle 16 fino alla mezzanotte di martedì. Un sms è stato inviato sui cellulari di tutti gli abitanti che ne hanno fatto richiesta. Mentre il messaggio che ha comunicato l’aggravarsi delle condizioni meteo e lo scattare dell’allarme rosso, ad alcuni cittadini è giunto solo stamattina. Scuole e cimiteri chiusi, annullate manifestazioni pubbliche all’aperto, sconsigliato l’uso dei mezzi privati di trasporto.

I sindaci di Catania e Aci Castello hanno diramato dei comunicati con cui avvertono la popolazione, consigliando alcuni comportamenti da adottare e luoghi da evitare. I catanesi sono stati invitati «alla massima prudenza, a uscire di casa il meno possibile, a non sostare nei piani al di sotto della sede stradale e a utilizzare solo in caso di estrema necessità i mezzi privati e di conseguenza a preferire quelli pubblici». Chiuse scuole e asili nido. Ai cittadini castellesi è invece sconsigliato «stazionare in prossimità di alberi di medio-alto fusto, sui moli e nei lungomare». Ad Acireale chiusi anche gli uffici pubblici «salvo quelli destinati a servizi essenziali e di assistenza». In un comunicato, il sindaco Roberto Barbagallo informa i residenti su come comportarsi in caso di frane, allagamenti, mareggiate e persino maremoti: «Prima di allontanarsi da casa ricordarsi di chiudere gli interruttori generali della luce, del gas e dell’acqua».

La trazzera che realizzata dal Comune di Caltavuturo con i fondi del Movimento 5 stelle dopo il crollo del viadotto Himera, «resterà chiusa per 24 ore a partire dalle 7.00 del 9 settembre». A deciderlo è stato il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, per le condizioni di «forte criticità che potrebbero crearsi nel tratto che costeggia il fiume e che – spiega su Facebook – è rimasto sterrato e privo di opere di sostegno e di protezione». Il traffico in entrambi i sensi dovrà seguire percorsi alternativi. 


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