Regionali, De Luca guarda avanti. Arriva sostegno di Sgarbi «Vinceremo con 41 per cento. Pronti a cambiare la Sicilia»

«Vinceremo con il 41 per cento». Guarda avanti senza alcun timore, Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione Siciliana, intervenuto in diretta all’interno della rassegna stampa su Sestarete TV canale 81 e Radio Fantastica del gruppo RMB. Non sono trascorse neanche 24 ore dalla ufficializzazione del movimento Sud chiama Nord, presentato insieme all’europarlamentare Dino Giarrusso, che l’ex primo cittadino di Messina e aspirante «sindaco di Sicilia» punta dritto alle elezioni di novembre. Tornata elettorale per la quale sta lavorando già da tempo e organizzando la squadra che sottoporrà ai siciliani. 

«Faremo tante liste – ha sottolineato – per dare spazio a tutti i cittadini che si vogliono impegnare per cambiare questa terra». E precisa: «io non sono una persona che ha iniziato a fare politica ieri, ho iniziato all’età di 12 anni. Ho un’esperienza che posso definire da enciclopedia Treccani nei palazzi municipali avendo governato tre Comuni diversi. Ritengo di avere le competenze per lanciare la sfida definitiva alla banda bassotti che ha stuprato la Sicilia, sia di centrodestra che di centrosinistra. Ci vuole lo scatto conclusivo. Ed ecco il perché del nostro appello». 

Intanto le forze a sostegno della sfida di Cateno De Luca crescono. A esprimere interesse nei confronti del suo progetto politico è arrivato anche Vittorio Sgarbi per «dare la dimostrazione – continua – che De Luca non è solo. A Messina ho avuto l’abilità di rompere il centrodestra, spaccare la Lega e buttare la feccia fuori, ottenendo un risultato. Questa è strategia». Ma la presentazione di Sud chiama Nord ha mostrato un volto nuovo dell’ex sindaco della città peloritana. Lui che si definisce capace di coltivare e mantenere le alleanze, non si manifestato come prima donna ma come uomo di squadra accanto a Giarrusso, Ismaele La Vardera e Danilo Lo Giudice. Dopotutto da portare all’incasso c’è un risultato: la conquista del Governo della Regione. E una promessa, fatta in passato, che pesa come una cambiale: «il ponte sullo Stretto avrà la firma di Cateno De Luca».


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