Arriva Le avventure di Peppe SenzaSuola a Ballarò Libro per ragazzi che racconta l’anima del quartiere

Un libro per ragazzi (6 – 10 anni) che racconta l’anima del mercato di Ballarò e cioè il quartiere stesso con le sue relazioni, gli abitanti, gli artigiani e i bambini. Le avventure di Peppe SenzaSuola a Ballarò, scritto da Alberto Nicolino e illustrato da Igor Scalisi Palminteri, sarà presentato per la prima volta durante la giornata inaugurale di Una Marina di Libri all’Orto Botanico giovedì 7 giugno alle 19:30 (ingresso libero). Un’opera che nasce a seguito del progetto, durato un anno e mezzo proprio all’interno dell’Albergheria, di arte collettiva dal nome Ballarò Tale, dove Alberto Nicolino ha raccolto le storie degli abitanti e degli artigiani del quartiere Ballarò di Palermo che poi sono state raccontate ai bambini che a loro volta, dalle suggestioni avute dal racconto, hanno realizzato dei disegni. 

         

Da questi disegni sono nati dei murales in giro per il quartiere realizzati da Igor Scalisi Palminteri e dai bambini. Igor e Alberto, però, decidono di andare oltre il progetto stesso e di trasformare la storia popolare di Peppe SenzaSuola in un libro per ragazzi. Propongono così la loro idea alla casa editrice palermitana Glifo, che accoglie con entusiasmo la proposta dei due artisti e prende il via anche questa nuova avventura. Collaborando insieme, i due rielaborano e trasformano in un racconto fiabesco a puntate tutte le storie raccolte durante il progetto.                                
Il libro racconta la storia di Peppe, un bambino pieno di energia che non sta fermo un attimo e che tra i vicoli di Ballarò, il quartiere che ospita uno dei mercati più famosi al mondo, vive la sua vita. Per sfuggire alle cattiverie del signor T, Peppe guizza via e si ritrova coinvolto in avventure sorprendenti, ricche di scoperte e animali parlanti che con i loro consigli lo spronano a non arrendersi mai e a usare «ingegno e cuore» per superare prove e difficoltà.

                  

«I protagonisti di questo racconto sono ispirati a persone reali che abitano o lavorano nel quartiere Ballarò di Palermo – raccontano Scalisi Palminteri e Nicolino – Li abbiamo conosciuti e abbiamo ascoltato le loro storie. Chiunque può incontrarli. Quello che più ci è piaciuto di questo progetto è l’essenza trasversale che ha coinvolto tutta Ballarò, grandi e piccoli, e che con piacere ed entusiasmo si è raccontata a noi. La collaborazione tra noi due è stata un’altra cosa fondamentale, c’è stato un confronto serrato e importante, un travaglio di ingegno e cuore, come si dice nella storia che grazie alla fantasia rende possibile le cose impossibili. Ci piace l’idea di contribuire nel raccontare e costruire l’identità di uno dei luoghi più straordinari e pieni di umanità di tutta la città».


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